Medici – Il saluto della FPCGIL Medici alla società scientifica dell’emergenza sanitaria

18 Luglio 2011

Il saluto della FPCGIL Medici alla società scientifica dell'emergenza sanitaria

 
La FPCGIL-MEDICI ha partecipato il 25 ottobre a Ferrara alla presentazione della Società Scientifica COMES (Coordinamento Medici Emergenza Sanitaria) che è nata con l’intento di dare voce all’esperienza ed alla cultura dei medici che da anni lavorano sul territorio sui mezzi per il soccorso avanzato, per proporre l’innovazione nel dibattito scientifico e sui modelli organizzativi della emergenza.
Alla riunione era presente oltre il Presidente Onorario del COMES, dr.ssa A. Ricciardelli, ed il Presidente del COMES, dr. S. Di Giorgi, anche il Segretario Nazionale della SIMEU, dr.ssa A. M. Ferrari, e il Direttore della U.O.di Emergenza-Urgenza di Ferrara, dr. M. Bigoni.
Nel portare i saluti della Segreteria Nazionale Giosué Di Maro, Responsabile Nazionale Emergenza Sanitaria (118), ha ribadito come la FPCGIL-MEDICI segua con estremo interesse tutto il dibattito che ruota intorno alla emergenza anitaria sia in termini organizzativi che scientifici, visto che la sanità pubblica col tempo si caratterizzerà sempre di più per dare risposta agli eventi acuti.
Naturalmente, tutto questo deve necessariamente fare i conti con il contesto in cui si opera, infatti non solo nella scuola, ma anche nella sanità la politica del governo si va sempre più delineando come una politica controriformista e reazionaria che trova il suo impianto teorico nel Libro Verde di Sacconi sul futuro modello sociale che in pratica significa la fine dell’uguaglianza dei cittadini di fronte al diritto alla salute.
Questa situazione nel prossimo triennio non farà altro che peggiorare ed aggravarsi a seguito della riduzione di circa 9 mld dei fondi per la sanità pubblica disposta dall’attuale Governo Nazionale in ossequio ad una precisa strategia che svilendo ulteriormente il pubblico aprirà la strada all’ingresso di cospicui capitali privati e condurrà ad una progressiva privatizzazione dei servizi pubblici, servizi pubblici che sono l’espressione della esigibilità dei diritti di cittadinanza sanciti dalla Costituzione.
Per questo motivo oggi sembra difficile discutere di modelli organizzativi della emergenza, anche se alcuni punti fermi sono ormai acquisiti, anche contro spinte controriformiste che attualmente sembrano affacciarsi all’orizzonte, quali: il personale medico impiegato in Emergenza Sanitaria Territoriale deve essere personale dipendente, la Emergenza Sanitaria Territoriale deve essere inserita a pieno titolo nel Dipartimento di Emergenza Urgenza, entro l’anno sarà ufficializzata l’avvio della Scuola di Specializzazione in Medicina di Emergenza.
Certo bisogna percorrere ancora molta strada come l’inserimento dell’ assistenza sanitaria di emergenza-urgenza tra i LEA e come la necessità di definire nuove linee guida per la riorganizzazione del Sistema Integrato di Emergenza Sanitaria, sia sul versante territoriale che ospedaliero, ma sicuramente la nascita di Società Scientifiche potrà essere utili per promuovere un dibattito culturale e scientifico che partendo dalle legittime aspirazioni della categoria sia utile a promuovere modelli organizzativi adeguati a fornire risposte adeguate ed efficaci al cittadino.

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