Medici – Il testo del Patto della Salute. Un passo in avanti e uno indietro

18 Luglio 2011

NEWS

Il testo del Patto della Salute. Un passo in avanti e uno indietro

 
Comunicato Stampa di Carlo Podda Segretario Generale FP CGIL Nazionale

 
Il Patto per la Salute, sottoscritto la settimana scorsa da Governo e Regioni, stanzia i fondi per la vacanza contrattuale del Comparto Sanità Pubblica, lasciando sospesa la questione più generale del rinnovo contrattuale. Pur apprezzando il significativo scostamento fra le proposte iniziali del Governo ed il risultato finale in termini di rifinanziamento del Servizio Sanitario Nazionale, esprimo un giudizio negativo per come nell’accordo è trattata la questione dei rinnovi contrattuali”. Con queste parole Carlo Podda, Segretario Generale dell’Fp Cgil, commenta gli stanziamenti previsti dal Patto per la Salute.
“Nelle nuove e maggiori destinazioni di risorse economiche per la salute dei cittadini – continua Podda – sono stati calcolati anche i circa 500 milioni “per il riconoscimento della indennità di vacanza contrattuale” per l’anno 2010, prevedendo così il rinvio della più generale questione dei rinnovi contrattuali. Che nell’accordo il Governo dichiari il suo impegno ad integrare risorse economiche “qualora al personale dipendente vengano riconosciuti incrementi da rinnovo contrattuale superiori a quelli derivanti dal riconoscimento della indennità di vacanza contrattuale”, la dice lunga sulla reale volontà del Governo di garantire il diritto dei lavoratori al rinnovo del Contratto Nazionale di Lavoro”.
“Manifesteremo tutta la nostra contrarietà a questa linea e, qualora Governo e Regioni non garantissero il rinnovo nei tempi dovuti, chiederemmo a Cisl e Uil di mobilitarci unitariamente per contrastare questa scelta irresponsabile. Lo faremo a partire dal tavolo unitariamente chiesto da Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl, auspicando che la convocazione avvenga in tempi brevi. Nel caso in cui, come sembra a noi evidente, il Governo non intendesse stanziare le risorse per i contratti e tentasse davvero di non tener fede ad un accordo che la Cgil non ha firmato, ma che il Governo stesso ha perseguito con forza fino a spaccare il fronte sindacale, ci troveremmo di fronte ad un paradosso, e ad un grave affronto per quei lavoratori che ogni giorno garantiscono la nostra salute. Uno affronto troppo forte per essere accettato passivamente”.

 

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto