Medici – Inaccettabile l’inquisizione di Brunetta contro i chirurghi, si alla valutazione

18 Luglio 2011

Inaccettabile l'inquisizione di Brunetta contro i chirurghi, si alla valutazione

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 
Sconcertanti le affermazioni del Ministro Brunetta che, partendo da una condiviso obbiettivo di informazione ai cittadini e di valutazione, getta fango sui chirurghi italiani, accusandoli di essere anche macellai e di ammazzare le persone.

E’ da anni che il sindacato si batte per la valutazione e per premiare il merito, con regole trasparenti e con qualificati collegi professionali, con norme in gran parte già sottoscritte nel vigente contratto nazionale, che prevedono anche il licenziamento. Peraltro la valutazione non deve riguardare solo il singolo medico, ma la struttura e tutto il funzionamento di quel reparto e di quello specifico ospedale.

Non servono, se non alla propaganda politica, i toni inquisitori ed offensivi del Ministro Brunetta che alzano solo polveroni e gettano allarme e discredito contro medici e chirurghi, quotidianamente impegnati ad operare negli ospedali.

Ancora una volta il Ministro Brunetta a parole sembra battersi per i cittadini, ma nei fatti ne colpisce i diritti. Basti pensare alla sanità dove invece di tutelare la salute dei cittadini il Governo ha abolito per i chirurghi e per tutti i medici il diritto europeo al riposo di 11 ore ogni 24 ed il tetto massimo settimanale medio di 48 ore di lavoro. Questo quando la letteratura scientifica ha dimostrato dopo 12 ore un aumento della stanchezza dei medici con un conseguente aumento degli errori.

Il tempo è galantuomo, e la verità su chi vuole realmente far funzionare il pubblico per garantire i diritti ai cittadini, verrà a galla. Speriamo che non sia troppo tardi.

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