Medici – Inaccettabili per i medici pubblici le cure obbligatorie del Vaticano

18 Luglio 2011

Inaccettabili per i medici pubblici le cure obbligatorie del Vaticano

 
Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici

 
Le affermazioni della Congregazione per la dottrina della fede del Vaticano, nella nota in risposta ai vescovi Usa sull’alimentazione e sull’idratazione artificiali, non sono accettabili.

L’etica del medico, in particolare se lavora nel servizio sanitario pubblico, non può essere dettata dalla morale religiosa “obbligatoria” del Vaticano.

Il medico non può e non deve essere obbligato alla nutrizione e alla idratazione artificiale quando c’è un rifiuto consapevole del paziente, e non solo in casi particolari.

Siamo di fronte a trattamenti straordinari e non ordinari, come afferma la Congregazione, per i quali il consenso del paziente è fondamentale.

Il rispetto della vita e della salute va coniugato con il rispetto della libertà e della dignità delle persone.

Peraltro i medici, per il codice deontologico, devono astenersi dall’ostinazione in trattamenti diagnostici e terapeutici da cui non si possa fondatamente attendere un beneficio per la salute del malato e/o un miglioramento della qualità della vita.

E porre fine a simili trattamenti, non si può e non si deve configurare come eutanasia, così come giustamente riconosciuto nel caso Welby.

X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto