Medici – La CGIL ha incontrato Brunetta, per il contratto 2010 – 2012 mancano le risorse

18 Luglio 2011

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La CGIL ha incontrato Brunetta, per il contratto 2010 – 2012 mancano le risorse

 
La CGIL, con la FP CGIL e la FLC CGIL, insieme a Cosmed e Rdb, ieri ha incontrato il Ministro Brunetta. L’incontro è avvenuto dopo quello a delegazioni separate effettuato con le sigle firmatarie dell’Accordo separato del 22 gennaio 2009 (Cisl, Uil, Confedir, etc.), a seguito della forte protesta della CGIL contro l’esclusione dell’Organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa nel settore pubblico. La CGIL sarà comunque in ARAN quando inizieranno i confronti contrattuali, ad iniziare dalla definizione dei nuovi comparti, e ricorderà al Ministro che la validità dei contratti esiste solo se sono firmati dalle organizzazioni sindacali rappresentative, non solo da quelle consenzienti.

E’ stato consegnato al Ministro Brunetta un documento nel quale sono posti i problemi del rinnovo dei contratti e del precariato, con la richiesta di un piano straordinario per la proroga e la stabilizzazione. La Legge Finanziaria – si sottolinea nel documento – per il 2010 stanzia le risorse per la sola ex Indennità di vacanza Contrattuale (20 euro mensili lordi) e contiene un generico rinvio a tempi “migliori”, non meglio definiti, per lo stanziamento delle risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, compreso quello della sanità e relativa area dirigenziale. Rimane senza copertura finanziaria la stessa intesa separata, che per il settore pubblico ha un valore di circa 7 miliardi di euro.

La CGIL nel documento ha inoltre ribadito che i contenuti economici scaturenti dall’Accordo separato sono inaccettabili e che, se quello fosse il contenuto economico anche degli atti di indirizzo, la CGIL non firmerebbe i contratti. Sono inaccettabili per l’incremento del potere di acquisto delle retribuzioni, per la base di calcolo presa a riferimento per i settori pubblici (- 30% della retribuzione reale), ma anche per le nuove disposizioni del decreto 150/2009 che destinano le risorse derivanti dal rinnovo dei contratti anche alla retribuzione di risultato decisa unilateralmente dalle amministrazioni e rispetto alla quale i dipendenti pubblici verranno suddivisi in 3 fasce, compresa l’area dirigenziale in sanità.

La risposta del Governo è racchiusa in un calendario di adempimenti, che si allegano. Manca l’impegno fondamentale: l’indicazione dell’atto attuativo di stanziamento delle risorse economiche per il rinnovo dei contratti pubblici, che chiaramente dovrà precedere l’avvio della stagione negoziale 2010-2012. Si tratta di una mancanza grave. E’ evidente che senza tale atto ogni impegno o scadenza temporale, relativa al rinnovo dei contratti, è assolutamente vuoto.

 

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