Dichiarazione di Massimo Cozza, segretario nazionale FP CGIL Medici
E’curioso come dopo tanto clamore mediatico il Ministero dell’Interno, quasi di nascosto, abbia preso atto del pasticcio normativo suscitato dal Pacchetto Sicurezza che rischiava di trasformare i medici in spie obbligate a denunciare gli immigrati privi di permesso di soggiorno che si recano presso le strutture del servizio sanitario nazionale.
La nostra battaglia a livello nazionale e nelle Regioni aveva già impedito nei fatti le denunce.
Adesso con la Circolare 12/09 del 27 novembre il Ministero dell’Interno “chiarisce” che il vecchio divieto di segnalazione non è stato abrogato e che non sussiste neanche l’obbligo di chiedere i documenti.
Si tratta di una vittoria del diritto alla salute per tutti e della deontologia professionale del medico pubblico.