Si pubblicano gli articoli dei quotidiani La Repubblica, il Corriere della Sera, il Manifesto e Leggo, nei quali è stata ripresa la posizione assunta ieri dalla FPCGIL Medici contro l’accordo europeo che prevede il tempo di guardia nel quale non si effettuano prestazioni, non più riconosciuto come orario di lavoro.
Gli articoli contengono anche la risposta di Sacconi, che in sostanza dichiara che per i medici italiani varrà il concetto di guardia attiva, come definito nel contrattto. Prendiamo atto dell’impegno di Sacconi, ma rimane il fatto che l’accordo è stato promosso e sottoscritto dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, a nome del Governo Berlusconi, e che comunque prevede la possibilità di estendere l’orario di lavoro settimanale fino a 65 ore. Pertanto la FPCGIL Medici, insieme a tutta la FPCGIL e la CGIL, continuerà la sua battaglia in sede europea e di rinnovo contrattuale, per un giusto orario, per il diritto al riposo, e per la qualità dell’assistenza, a tutela dei medici e dei cittadini.