Medici – La lettera dei sindacati medici a Governo e Parlamento per una nuova Onaosi

18 Luglio 2011

La lettera dei sindacati medici a Governo e Parlamento per una nuova Onaosi

 
ANPOFEDERAZIONE MEDICI aderente UIL FPL (AMCO – COAS – CUMIAISS – FAPAS – FNAM – Nuova ASCOTI -SAPMI – UILFPL MEDICI – UMI-UMUS) – FESMED (ACOI-ANMCO-AOGOI-SUMI-SEDI-FEMEPA-ANMDO) – FP CGIL MEDICIUMSPED (AAROI-AIPAC-SNR)

 
Al Ministro della Salute
Lungo Tevere Ripa, 1 – 00153

Al Ministro del Lavoro e Previdenza Sociale
Via Veneto, 56 – 00187 Roma

Al Ministro della Solidarietà Sociale
Via Fornovo, 8 – 00192 Roma

Al Ministro delle Riforme ed Innovazioni nella Pubblica Amministrazione
Corso Vittorio Emanuele II, 116 – 00186 Roma

Al Ministro della Economia e Finanze
Via XX Settembre, 27 – 00187 Roma

Al Presidente ed ai componenti della Commissione Sanità del Senato
Palazzo Madama, 00186 Roma

Al Presidente ed ai Componenti della Commissione Affari Sociali della Camera
Piazza Montecitorio, 00186 Roma

Roma, 26 settembre 2007

Le scriventi OO.SS, che unitariamente sono le maggiormente rappresentative dell’area dirigenziale medica, ritengono necessario salvaguardare il fine storico istituzionale dell’Onaosi, di assistenza agli orfani dei sanitari, nonché il patrimonio acquisito negli anni con il contributo di diverse generazioni di medici.

Si tratta di riportare l’Onaosi, dopo una politica della recente gestione orientata verso una estensione della contribuzione obbligatoria insieme ad una impropria diversificazione delle attività, al suo proprio ruolo di assistenza agli orfani.

Questo si può realizzare con la solidarietà dei contributi volontari, che già vedono interessati circa 17.000 sanitari, ed ai quali si potrà aggiungere una parte rilevante degli attuali oltre 100.000 contribuenti obbligatori.

Si ritiene infatti di dover porre fine alla obbligatorietà dei contributi che, come ha già relazionato la Corte dei Conti, ha portato nel passato ad un eccesso di risorse finanziarie, e che contrasta con il principio della volontarietà in ambito assistenziale.

L’eliminazione della contribuzione obbligatoria da parte dei sanitari non dipendenti del Ssn, già introdotta con la Finanziaria 2007, in presenza di una progettazione di espansione, e soprattutto la recente sentenza della Corte Costituzionale, che ha dichiarato illegittima la potestà decisionale in merito all’entità dei contributi obbligatori da parte dell’Onaosi, rischiano di portare al collasso l’Ente, a danno di chi crede nelle sue originarie funzioni di assistenza.

Deve essere chiusa una fase storica che ha visto l’Onaosi accomunata nella Legge 509 del 1994 come Fondazione privata al pari degli enti previdenziali, pur non essendolo, e che oggi rischia di vedere la sua sostanziale scomparsa all’interno di qualche grande ente previdenziale, quale l’Inpdap, l’Enpam o la stessa Inps, con il paradosso della obbligatorietà dei contributi.

Si tratta anche di avere una gestione trasparente e democratica, dove solo chi contribuisce deve amministrare l’Ente. Una richiesta più volte inutilmente avanzata all’attuale gestione che vede un Cda con ben 23 membri, in gran parte di nomina estranea alla platea dei contribuenti obbligatori.

Si deve consentire il risanamento dell’Onaosi, garantendo l’assistenza a chi ne ha veramente bisogno, cioè agli orfani dei sanitari, introducendo i principi della volontarietà e della democrazia rappresentativa, oggi assenti, e garantendo l’occupazione dei lavoratori.

Le scriventi OO.SS, che rappresentano gli attuali contribuenti obbligatori, chiedono pertanto alle SS.VV di mettere in atto tutte le necessarie modifiche legislative e procedurali, a partire dalla prossima finanziaria 2008, per consentire una nuova ed appropriata veste gestionale e giuridica dell’Onaosi, che potrebbe vedere un ritorno alle origini istitutive del 1899, quando nacque come Ente Morale.

In attese di cortese riscontro, si pongono cordiali saluti

Raffaele Perrone Donnorso
ANPO

Armando Masucci
FEDERAZIONE MEDICI aderente UIL FPL (AMCO – COAS – CUMIAISS – FAPAS – FNAM – Nuova ASCOTI -SAPMI – UILFPL MEDICI – UMI-UMUS)

Carmine Gigli
FESMED (ACOI-ANMCO-AOGOI-SUMI-SEDI-FEMEPA-ANMDO)

Massimo Cozza
FP CGIL MEDICI

Vincenzo Carpino
UMSPED (AAROI-AIPAC-SNR)

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