Medici – La proposta di intesa di Fazio sulla libera professione presentata alle Regioni

18 Luglio 2011

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La proposta di intesa di Fazio sulla libera professione presentata alle Regioni

 
 (da www.quotidianosanita.it) Potrebbe arrivare a breve una nuova stretta all’esercizio della libera professione. Tetto ai volumi e alle ore dedicate, calcolati su base individuale, e più attenzione alle tariffe intramoenia. Le proposte del ministro contenute in un’ipotesi di intesa inviata alle Regioni.
Rispetto alla legge in vigore, mentre si ribadisce che i volumi dell’attività libero professionale non possono superare quelli dell’attività istituzionale, si prevede però che il calcolo dei volumi sia fatto per ciascun dipendente e non globalmente. Inoltre, e questa è una novità assoluta, viene previsto anche un tetto all’impegno orario della libera professione che non potrà superarre il 50% di quello dedicato all’attività istituzionale.
Vengono inoltre meglio specificate le modalità con cui individuare le tariffe per la libera professione che dovranno essere remunerative di tutti costi sostenuti dall’azienda ed evidenziare le voci relative ai compensi del libero professionista, dell’equipe, del personale di supporto e i costi pro quota per l’ammortamento e la manutenzione delle apparecchiature. Un compito che l’intesa affida all’azienda e ai dirigenti interessati, previo accordo in sede di contrattazione collettiva integrativa.
L’intesa ribadisce poi l’obbligo per le Regioni, che potranno avvalersi della collaborazione dell’Agenas, di monitorare e controllare l’attività libero professionale per garantire che tale attività non vada a detrimento di quella istituzionale.
 

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