Medici – Le inique ricadute sui medici della manovra

18 Luglio 2011

NEWS

Le inique ricadute sui medici della manovra

 
Blocco di qualsiasi aumento economico dal 2011
Dal 2011 fino al 2013 il trattamento economico complessivo di ogni singolo dirigente non potrà superare, in ogni caso, il trattamento in godimento al 31 dicembre 2010, con il blocco anche delle progressioni economiche non solo relative a nuovi incarichi ma anche all’acquisizione della fascia superiore della indennità di esclusività, etc. Eventuali nuovi incarichi potranno avere esclusivamente un riconoscimento giuridico, e solo dal 1 gennaio 2014 scatterà l’adeguamento economico, senza arretrati. In pratica dal 2011 ci sarà un sostanziale blocco della contrattazione integrativa relativa alla parte economica.

Gli aumenti e gli arretrati relativi al biennio 2008-2009 in arrivo
Sono salvaguardati rientrando nel 3,2%, mentre dovrebbe saltare lo 0,8% aggiuntivo per gli obbiettivi regionali.

Le procedure contrattuali e negoziali nazionali relative al triennio 2010-2012
Sono soppresse, senza possibilità di recupero, con una perdita economica per la dirigenza medico-veterinaria di circa 280 euro mensili. Da verificare le contraddizioni con la riforma di Brunetta che, con questa manovra, appare demolita.

Indennità di vacanza contrattuale
Da aprile 2010 sarà di 14,53 euro mensili lordi e da luglio 2010 di 24,21 euro mensili lordi.

Taglio percentuale delle retribuzioni più alte
Dal 1 gennaio 2011 e sino al 31 dicembre 2013 le retribuzioni oltre i 90.000 euro saranno tagliate del 5% e del 10% oltre i 150.000 euro (soglia giusta per un addizionale ma per tutti i contribuenti e da destinare per il futuro dei giovani).

Riduzione del 50% dei medici a tempo determinato, a convenzione e cococo
A decorrere dal 2011 le amministrazioni possono avvalersi di personale a tempo determinato o con convenzioni o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, nel limite del 50% della spesa sostenuta per le stesse finalità nell’anno 2009.

Blocco del turn over fino al 2014 e razionamento del personale
Si potrà sostituire, previo effettivo svolgimento delle procedure di mobilità, solo un medico ogni cinque che vanno in pensione fino al 31 dicembre 2011, e un medico su due che vanno in pensione dal 1 gennaio 2012 fino al 31 dicembre 2014. Dal 1 gennaio 2015 si potrà assumere ma il numero non potrà eccedere quello delle unità cessate nell’anno precedente.

Riduzione delle finestre per il pensionamento e donne in pensione a 65 anni dal 2016
A decorrere dal 2011 una volta maturato il diritto, la decorrenza del pensionamento, sia di vecchiaia che di anzianità, è fissata dopo 12 mesi. Le donne medico costrette ad andare in pensione a 65 anni a partire dal 2016.

Dal 2011 liquidazioni diluite in tre anni e con nuovo calcolo, sfavorevole per chi avuto retribuzioni più alte negli ultimi anni

La valutazione del rischio da stress lavoro-correlato viene soppressa per tutto il servizio pubblico.

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