Medici – Medici a novembre in sciopero con il pubblico impiego il 3, il 7 e il 14

18 Luglio 2011

Medici a novembre in sciopero con il pubblico impiego il 3, il 7 e il 14

 
I medici ed i veterinari della FPCGIL hanno aderito allo sciopero nazionale del pubblico impiego proclamato da FPCGIL, CISLFP, UILPA e UILFPL articolato nelle tre giornate del 3 novembre (per le regioni Toscana, Umbria, Marche, Lazio), del 7 novembre (per le regioni Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna), e del 14 novembre (per le regioni Campania, Molise, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna).

Tre i motivi principali dello sciopero: per la restituzione alla contrattazione delle cifre sottratte dalla manovra del Governo, per lo stanziamento nella Legge Finanziaria di risorse sufficienti a rinnovare i CCNL ribadendo l’intangibilità del contratto nazionale su due livelli, e per la stipula di un accordo sul nuovo modello contrattuale che riconfermi l’unicità per il lavoro privato e pubblico.

E’ il primo sciopero da quando c’è il Governo Berlusconi” ha dichiarato Massimo Cozza, segretario nazionale FPCGIL Medici ” che vede l’adesione dei dirigenti medici e veterinari, insultati da Brunetta con il mai ritirato “i macellai non sono pochi”, e vessati da norme inique come la decurtazione per le assenze di malattia, la rottamazione per chi ha raggiunto i 40 anni di contributi, l’abbandono del precariato, la mancata rivalutazione della indennità di esclusività“.

La maggiore picconata ai dirigenti medici e veterinari” ha continuato Cozza” è stata però data con il taglio delle risorse per la sanità pubblica, e con l’indicazione della strada del privato contenuta nel Libro verde

Ci auguriamo” ha concluso Cozza “che nelle prossime settimane – perdurando perfino la mancata apertura dei tavoli di confronto con il Ministro Sacconi già annunciati per settembre – si possano attuare iniziative comuni anche con le altre OO.SS mediche e veterinarie, che già hanno protestato per le scelte del Governo con lettere e manifesti.”

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