AAROI – ANPO – FIALS MEDICI – ASCOTI – COAS
FEDERAZIONE MEDICI UIL FPL – FP CGIL MEDICI -SIMET
Oggi 13 giugno e domani 14 giugno non siamo presenti a Fiuggi alla prima Conferenza nazionale della professione medica – organizzata dalla FNOMECeO insieme ad alcuni sindacati medici e società scientifiche – anche se rappresentiamo oltre 30.000 medici.
Pur trattandosi di una iniziativa apprezzabile, non si sono tuttavia determinate le condizioni per una nostra partecipazione, in assenza di una effettiva condivisione dei percorsi di una Federazione da rinnovare.
E’ una Conferenza promossa da una Federazione – scarsamente rappresentativa dei 359.000 medici italiani obbligatoriamente iscritti – che non ha portato avanti un progetto di autoriforma, basilare per un suo rilancio tra i medici, prima ancora che tra i cittadini. Basti pensare che ha votato per gli attuali vertici ordinistici meno del 10% dei medici, con un sistema elettorale che non consente alcuna rappresentanza anche ad una lista che eventualmente raggiungesse il 49%, e dove i medici di provincie estese, come Roma, Napoli e Milano, sono costretti a recarsi a votare in unico seggio presso l’Ordine, lontano dagli ospedali e dal territorio.
E su questo terreno di effettivo cambiamento, in primo luogo delle regole, continuiamo a chiedere un preciso e fattivo impegno della FNOMCeO – fino ad oggi assente – per una riforma della legislazione ordinistica, che consenta una nuova stagione di rilancio e di rinnovamento, di partecipazione e di condivisione.