Medici – Rinnovo convenzioni, prima battuta d’arresto per la trattativa degli equivoci

18 Luglio 2011

NEWS

Rinnovo convenzioni, prima battuta d'arresto per la trattativa degli equivoci

 
COMUNICATO STAMPA DI NICOLA PREITI
Coordinatore nazionale FP CGIL Medici medicina convenzionata

Ecco la prima battuta d’arresto nell’iter del rinnovo delle convenzioni. Bocciata dai Ministeri di Economia e Finanza e dal Ministero del Lavoro/Salute la previsione dell’obbligatorio raddoppio dell’aliquota assicurativa. Era prevedibilissimo, ma previsto solo dalla FP CGIL Medici. Ci eravamo opposti (inascoltati) al raddoppio della contribuzione assicurativa, si passava da 0,36% a 0,72%. Era un bello e gratuito regalo alle assicurazioni, a spese naturalmente del medico e del famoso, e soprattutto fumoso, 4,85%. Era evidentemente una forzatura troppo grossa quella di raddoppiare le aliquote contributive senza alcuna trasparenza e certezza sulle garanzie e sulle modalità assicurative. In molti casi i medici si sarebbero trovati a pagare due volte obbligatoriamente una stessa copertura assicurativa. Non era peraltro chiaro il motivo del coinvolgimento dell’ENPAM e a quale titolo dovesse svolgere un ruolo di intermediazione.
 
Cade così la prima delle contropartite voluta da una parte della categoria per far digerire ai medici la convenzione “a perdere. L’effettivo rinnovo delle convenzioni si fa quindi più incerto, mentre è sicuro che non sarà rapido. Attendiamo le prossime battute d’arresto.

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