Medici – TAR Lombardia: illegittimo l’innalzamento del numero ottimale contro cittadini e medici

18 Luglio 2011

TAR Lombardia: illegittimo l'innalzamento del numero ottimale contro cittadini e medici

 
Dichiarazione stampa di
Nicola Preiti, coordinatore nazionale FP CGIL Medici – medicina generale

 

A pezzi. Il TAR della Lombardia, con la sentenza 2902/08, ha fatto letteralmente a pezzi le argomentazioni e le motivazioni della Regione Lombardia che illegittimamente, con un accordo con altre OO.SS. duramente contestato dalla FP CGIL Medici e dalla FP CGIL della Lombardia, aveva fissato il numero ottimale dei medici di famiglia ad 1/1300 invece di 1/1000 come previsto dalla convenzione nazionale.
In questo modo erano stati calpestati i diritti dei cittadini, ai quali veniva ridotto il numero di medici di famiglia disponibili; e quelli di centinaia di medici ai quali veniva definitivamente negata la possibilità di accedere alla professione.
Si pensi ad esempio che nella sola ASL di Pavia l’applicazione di questa modifica nel secondo semestre del 2007, ha portato alla pubblicazione di soli 14 posti invece di 77!
Purtroppo scelte analoghe sono state eseguite da molte altre Regioni variamente amministrate. Abbiamo promosso ricorsi ovunque, e questa sentenza si aggiunge infatti alla sentenza 4421/2007 del TAR Campania, Sezione V., alla sentenza del TAR del FVG n. 50/07, alla sentenza del Consiglio di Stato n. 1603/06, alla sentenza del TAR Lazio n. 9909/07 (per la regione Calabria), alla sentenza del TAR dell’Emilia Romagna 301/07, alla sentenza del Consiglio di Stato 4199/97, alle numerose ed autorevoli segnalazioni dell’Antitrust, ribadite recentemente dal Presidente Catricalà nella comunicazione al Governo dell’11 giugno 2008.

Tutte le sentenze ed i pareri sono univoci e concordano e rinforzano quanto sostenuto da sempre dalla FP CGIL Medici, che sta portando avanti questa battaglia a tutela dei diritti dei medici e dei cittadini.
Le scelte eseguite da molte Regioni sono evidentemente scelte “di potere”, protezionistiche per una parte minoritaria della categoria, avulse dalla responsabilità politica e pertanto intollerabili.
La FP CGIL Medici invita quindi il Presidente Formigoni, e le Regioni che hanno fatto le stesse scelte, ad un atto di responsabilità : applicare immediatamente le sentenze del TAR (e C.di S) ripristinando il numero ottimale di 1/1000. Se invece bisogna attendere altre sentenze si dica almeno quante ne servono per stabilire uno stato di diritto.

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