Medici – Unica area contrattuale della dirigenza del Ssn a difesa della professionalità

18 Luglio 2011

NEWS

Unica area contrattuale della dirigenza del Ssn a difesa della professionalità

 
I medici sono ormai bersaglio di un attacco interno di natura pseudoaziendale ed esterno della cattiva politica.
La professionalità è sempre più mortificata da scelte arbitrarie dei direttori generali, secondo logiche dettate da criteri di “appartenenza” e non certo di merito, peraltro senza trasparenza.
L’ultimo testo del Ddl sul Governo Clinico, in discussione alla Camera, se approvato peggiora la sudditanza del medico.
La controriforma della pubblica amministrazione di Brunetta, purtroppo sottoscritta anche da confederazioni alle quali aderiscono sindacati medici ma non dalla CGIL, marginalizza e penalizza tutti i dirigenti, che continuano ad essere colpiti dai piani di rientro, in attesa della manovra “lacrime e sangue” del Governo Berlusconi, per il quale la crisi era superata.
A fronte di questa situazione c’è bisogno di avere più forza e di unire in primo luogo in una unica area contrattuale tutte le forze della dirigenza della sanità pubblica (medici, veterinari, psicologi, biologi, etc.)
L’unione tra i dirigenti della sanità pubblica, che lavorano negli ospedali e nei servizi territoriali uno a fianco dell’altro, rappresenta infatti un valore aggiunto contro le monocrazie aziendali e le politiche dei tagli, a difesa della professionalità.
Per queste ragioni domani, all’incontro all’Aran per la definizione delle nuove aree contrattuali, la CGIL si batterà per una unica area contrattuale omogenea della dirigenza del servizio sanitario nazionale.
 

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