MEF: Firmato durante la notte l’accordo sui criteri di attribuzione al personale – comma 165 art.3 L.350/2007

18 Luglio 2011

Firmato durante la notte l'accordo sui criteri di attribuzione al personale – comma 165 art.3 L.350/2007

 
Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Mef

Si è svolto ieri l’incontro tra l’Amministrazione Mef e le OO.SS, finalizzato all’intesa sui criteri di attribuzione al personale delle somme derivanti dall’art. 3, comma 165, L. 350/03, per il 2007.
L’accordo è stato sottoscritto durante la notte.
Come FP CGIL si esprime soddisfazione per l’intesa raggiunta, con un “clima” non facile, lavorando intorno a diversi e successivi documenti in bozza. La nostra delegazione, guidata da Alfredo Garzi, della segreteria nazionale di categoria, ha lavorato comunque senza smarrire il necessario equilibrio e con una sostanziale unità di intenti con le altre OO.SS., in particolare con quelle confederali.
Non è infatti trascurabile aver potuto garantire a tutti i lavoratori interessati la percezione di una importante quota di salario accessorio, in un momento in cui il Governo è intento, a colpi di legge, a tagliare le retribuzioni nel pubblico impiego.
L’accordo pur mantenendo sostanzialmente l’impianto dell’anno precedente, sposta le percentuali dedicate alla presenza e al raggiungimento obiettivi.
Abbiamo, coerentemente con quanto previsto dal CCNL e contrariamente a quanto inizialmente proposto dall’Amministrazione, mantenuto gradualità tra le diverse tipologie di sanzioni disciplinari e decurtazione dell’incentivo.
Abbiamo, con fatica, ottenuto il mantenimento della decurtazione del 30% dell’incentivo per i responsabili di strutture incorsi nel 2007 in condanne per procedimenti ex art. 28 L. 300/70 (comportamento antisindacale).
Abbiamo voluto chiarire alla controparte come tale misura sia indispensabile a tutela di corrette relazioni tra l’Amministrazione, a qualsiasi livello, e le OO.SS. ed RSU, in un momento difficile, quale il presente, scoraggiando eventuali comportamenti antisindacali, talvolta vissuti come “merito”.
Riteniamo di aver avviato un percorso ed un rapporto con l’Amministrazione volto ad una maggiore trasparenza nell’informazione relativa alla produttività degli Uffici.
Abbiamo ricondotto nell’alveo contrattuale l’individuazione e l’apprezzamento dei comportamenti produttivi individuali che la Parte pubblica voleva affidare discrezionalmente alla Dirigenza. In proposito il testo definitivo si affida infatti ad un successivo accordo integrativo nazionale, coerente con i CCNL, per l’individuazione di criteri e modalità di erogazione di un 10% delle risorse (relative solo al 50% delle somme legate al raggiungimento di obiettivi).
E’ per noi essenziale pervenire ad un sistema di valutazione relativo alla costruzione e raggiungimento degli obiettivi di lavoro che coinvolga nel modo più equilibrato possibile sia il personale delle aree, sia la dirigenza, anche riguardo agli apporti individuali.
Riteniamo, pur con tutte le difficoltà oggi presenti non solo al Mef, di aver testimoniato la validità della contrattazione integrativa, a tutela del lavoro pubblico, della sua indispensabilità per i cittadini, contro chi brutalmente vorrebbe demolirla. Roma, 2 ottobre 2008

FP CGIL
A. Garzi
 
p.Coordinamento naz.FP CGIL Mef 
D. Nola

 
 

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