Mercato del Lavoro – Iniziative sindacali su emendamento art. 37 bis, sui precari, presentato dal Governo all’art 36 del ddl 1441

18 Luglio 2011

Mercato del Lavoro – Iniziative sindacali su emendamento art. 37 bis, sui precari, presentato dal Governo all'art 36 del ddl 1441

In allegato alla presenta nota il testo dell’emendamento presentato dal Governo all’art 36 del ddl 1441, collegato alla Finanziaria (art 37 bis) , con il quale si sopprimono le disposizioni del comma 519 della L. n. 296 (finanziaria 2007) e di tutte le misure normative successive finalizzate alla stabilizzazione del precariato pubblico, dalla cui permanenza dipendono, invece,le speranze di mantenimento in servizio e di futura stabilizzazione di migliaia e migliaia di lavoratori precari pubblici.

L’effetto di questo emendamento, qualora approvato, sarà disastroso per le migliaia di precari che si troveranno di punto in bianco senza più questa aspettativa e decaduti dal lavoro entro 90gg. dall’entrata in vigore del provvedimento di legge; per quanto riguarda invece i cittadini che ogni giorno usufruiscono quotidianamente dei servizi pubblici ciò comporterà quasi certamente gravi disservizi, se non la chiusura , di servizi importanti per i cittadini soprattutto nell’ambito del SSN e degli Enti Locali.

Basta pensare ai servizi oggi garantiti con l’apporto dei precari del 118, dei pronto soccorso, ed in qualche caso anche in sala operatoria; degli asili nido, dell’anagrafe cittadina, dei servizi sociali, della polizia municipale, tanto per fare un esempio.

Questa misura, profondamente iniqua, rappresenta l’ulteriore tassello di un progetto di smantellamento della Pubblica Amministrazione per affidarne la gestione ai privati, soprattutto per le parti che comportano un possibile tornaconto economico; concetto ribadito, guarda caso, in queste ultime ore da esponenti del Governo nell’ambito di un convegno sul funzionamento della Sanità Pubblica.

Il tutto giustificato da una demagogia impietosa, che proclama l’ efficienza e, invece , smantella i servizi, che parla di ringiovanimento delle PPAA e licenzia i giovani precari, negandogli il riconoscimento di aver fatto funzionare, se non addirittura tenuto in vita, con passione e professionalità pezzi di pubblica amministrazione.

La reazione del sindacato e di tutti i lavoratori non può che essere immediata e vigorosa.

Le segreterie unitarie stanno discutendo le iniziative per rispondere a questi provvedimenti del Governo, di cui vi daremo comunicazione nelle prossime ore.

Nello stesso tempo, oltre all’iniziativa politica, d’intesa con la CGIL Confederale, abbiamo deciso di mettere in campo una azione legale preventiva, a tutela degli interessi dei lavoratori precari, con l’obiettivo di garantire l’esigibilità del diritto alla stabilizzazione anche nel caso in cui, disgraziatamente, fosse approvato l’articolo 37 bis.

Ciò attraverso delle diffide che dovranno essere presentate, in ciascun territorio, sia dai singoli lavoratori alle proprie amministrazioni, che dal sindacato, in qualità di rappresentante degli interessi dei lavoratori precari; tutto questo entro il termine posto dal Governo del 9 ottobre per concludere la discussione del collegato alla Finanziaria (ddl 1441) alla Camera dei Deputati.

L’inoltro delle diffide consentirà di avviare vertenze legali a titolo risarcitorio, qualora non andasse a buon fine il tentativo di conciliazione obbligatorio, nonché l’avvio di una azione legale per ottenere l’annullamento dell’articolo 37 bis per palese violazione dell’art 4 della nostra Costituzione.

Con l’impegno di mantenere costantemente informate le strutture in indirizzo delle successive evoluzioni di questa vertenza e delle ulteriori iniziative che verranno predisposte a sostegno dell’azione sindacale, nel frattempo s’invia in allegato il testo dell’art 37 bis presentato dal Governo nonchè i fac-simile delle due diffide.

p. Segreteria Nazionale FP CGIL Mauro Beschi – Dipartimento Welfare-MdL Gian Guido Santucci

Roma 30 settembre 2008

 

Allegato 1: emendamento DDL 1441 quater-articolo 37 bis

 

Allegato 2: fac simile diffida sindacato

 

Allegato 3: fac simile diffida individuale

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