Mercato del Lavoro – Primi provvedimenti governativi relativi al MdL

18 Luglio 2011

Mercato del Lavoro – Primi provvedimenti governativi relativi al MdL

 
Come avete avuto modo di apprendere dai mass media, continua l’iniziativa di questo Esecutivo nei confronti del mondo del lavoro, sia pubblico che privato, per rimettere in discussione quanto di positivo era stato prodotto dal precedente Governo in termini di welfare sociale e diritto del lavoro.

Già le prime dichiarazioni del Ministro della Funzione Pubblica che hanno definito “carta straccia” il Memorandum sulla valorizzazione del lavoro pubblico fanno ben intravedere quali sono i reali obiettivi che l’attuale Maggioranza intende perseguire riguardo la Pubblica Amministrazione.

Per non parlare della manifesta volontà di porre mano al blocco delle assunzioni, e quindi alla stabilizzazione del precariato, o la velenosa proposta di considerare necessarie le esternalizzazioni per dare migliori servizi ai cittadini utilizzando come testo di base per la discussione in Parlamento la proposta di legge dell’ On.le Lanzillotta, già accantonato nella precedente legislatura a seguito dei tanti pareri negativi che aveva suscitato non solo nei partiti, ma anche da parte del sindacato, dei movimenti e dell’associazionismo.

Per quanto invece riguarda i settori privati, anche quelli gestiti dalla nostra categoria, il Governo ha emanato lo scorso 3 giugno un DECRETO-LEGGE riguardante alcune disposizioni urgenti in materia fiscale e di proroga di termini, e di spesa pubblica, con il quale vengono abolite le norme attuative del Decreto n. 223 del luglio 2006 con le quali si rendeva esigibile le corresponsabilità tra appaltatore e subappaltatore per quanto attiene il rispetto degli adempimenti fiscali, previdenziali, assicurativi per i lavoratori dipendenti dei subappalti.

Da parte del Ministro dell’Economia, con proprio decreto, sono stati cancellati gli obblighi di comunicazione del codice fiscale dei dipendenti impiegati dal subappaltatore e la successiva comunicazione di quest’ultimo al committente degli stessi; in particolare la documentazione inerente il versamento delle ritenute fiscali, la documentazione relative alla compilazione del nuovo modello informativo F24, l’attestazione dell’avvenuto versamento dei contributi previdenziali ed assicurativi.

In questo modo, per ironia della sorte, rimane in piedi il principio della responsabilità solidale senza alcuna possibilità però di poterlo sostenere perché cancellata tutta la parte strumentale e di controllo che era stata predisposta a sostegno della sua esigibilità.

E’ evidente che in conseguenza di questa “illuminata azione” saranno di nuovo privati di ogni tutela e garanzia i tanti lavoratori che prestano la loro opera in attività di sub-appalto mentre ai datori di lavoro (per lo più piccole imprese o cooperative spurie) sarà concesso di continuare ad operare senza più vincoli precisi in termini di legalità e trasparenza.

Fortunatamente, questi primi provvedimenti ancora non sono stati trasformati in disposizioni di legge; pertanto c’è ancora il tempo per impedire quest’attacco ai diritti dei lavoratori e dei cittadini che il Governo sta portando avanti.

Da parte sindacale metteremo in campo tutte le iniziative di contrasto che si riterranno necessarie, anche per evitare ripercussioni negative sulle trattative in corso che riguardano la riforma della Pubblica Amministrazione, le nuove regole contrattuali, l’attuazione delle deleghe della legge 247/2007 con particolare riguardo ai servizi all’impiego, ammortizzatori sociali, incentivi all’occupazione, emersione dal lavoro nero, salute e sicurezza.

Nello stesso tempo dovrà essere avviata nei posti di lavoro una capillare attività d’informazione su quanto sta accadendo e sulle perniciose conseguenze che tutto ciò potrebbe determinare per ognuno all’atto di rivendicare i propri diritti di cittadinanza garantiti dalla Costituzione.

FP CGIL Dipartimento Welfare-MdL
Gian Guido Santucci

Roma, 19 giugno 2008

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