Min. Ambiente: comunicato – “La stagione della trasparenza è gia finita?”

18 Luglio 2011

Comunicato

 

MINISTRO BRUNETTA: LA STAGIONE DELLA TRASPARENZA E’ GIA’ FINITA?

 
 
Forse è più corretto dire che al Ministero dell’Ambiente non è mai cominciata.
Siamo ormai asseufatti alle dichiarazioni ad effetto del Ministro Brunetta, che dopo aver sconfitto battaglioni di assenteisti, trasformato i dipendenti pubblici da scortesi fannulloni a lavoratori attivi e sorridenti, riformato e risanato la pubblica amministrazione ha finalmente messo fine alle costose consulenze rendendo trasparenti compensi e curriculum dei tanti esperti che affollano le nostre amministrazioni.

Ma c’è una nota stonata: al Ministero dell’Ambiente sono in corso (da quello che è dato sapere “informalmente” perché l’Amministrazione non ha ritenuto di dover informare le OO.SS anche in presenza di precise richieste) selezioni per la ricerca di esperti senior e junior da utilizzare nell’ambito dei progetti finanziati dal Quadro strategico nazionale 2007-2013.
Sembra che per l’attuale tornata di selezioni ( un’altra selezione è stata effettuata a prima delle ferie estive portando alla contrattualizzazione di un numero “imprecisato” di consulenti) questi nuovi esperti siano convocati via email a sostenere un colloquio che dovrà verificare le competenze richieste dall’amministrazione.

E qui la domanda sorge spontanea: ma il new deal brunettiano non prevedeva che l’Amministrazioni dovessero essere delle case di vetro, trasparenti ed efficienti?

E’ possibile che nessuno al Ministero dell’Ambiente ritenga di dover dare conto dei criteri adottati dall’Amministrazione per selezionare questi esperti, è possibile che non ci sia traccia dei curricula, delle competenze, delle retribuzioni, del numero e delle attività svolte?

E’ possibile che un’Amministrazione che ha cancellato una procedura di stabilizzazione che avrebbe consentito di dare continuità e acquisire competenze specifiche, continui a fare bandi e convenzioni per l’affidamento all’esterno di servizi di consulenza specialistica?
Con una pratica, tra l’altro, che consente di dividere i lavoratori tra buoni e cattivi, con rinnovi selettivi e con attribuzioni “discrezionali” di retribuzioni più o meno consistenti, continuando con un’organizzazione degli uffici e del lavoro che vede lavorare fianco a fianco lavoratori con tipologie contrattuali, retribuzioni e occasioni di crescita professionale sempre più diversificate.
Il silenzio del Ministro Prestigiacomo e l’ingannevole propaganda del Ministro Brunetta sono la stessa faccia della stessa medaglia: l’attacco al lavoro pubblico garante di servizi e diritti per tutti i cittadini.

Roma, 16 dicembre 2009
 
FP CGIL NAZIONALE
Sabatino Letizia

 
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