Min. Difesa: comunicato unitario incontro Gabinetto del Ministro dell’8 giugno e comunicato Fp Cgil

18 Luglio 2011

Nota Fp Cgil

 

 
Di seguito il comunicato unitario relativo all’ incontro presso il Gabinetto del Ministro avvenuto in data 8.6.2009, e il comunicato della FPCGIL DIFESA.
Si prega di voler diffondere i comunicati ai delegati della Difesa.

Roma, 12 giugno 2009

FPCGIL DIFESA
Noemi Manca


 

Comunicato unitario

FPCGIL CISL FP DIFESA UIL PA FLPDIFESA CONFSAL UNSA
 

Roma, 10 giugno 2009.

 
Al SOTTOSEGRETARIO DI STATO DELLA DIFESA
GIUSEPPE On.le COSSIGA

e, per conoscenza, a :

ALL’UFFICIO DEL GABINETTO DEL MINISTRO


A seguito dell’incontro avvenuto lo scorso 8 giugno presso l’Ufficio di Gabinetto del Ministro mirato ad esaminare gli aspetti tecnici del piano di riconversione degli Arsenali M.M., contrariamente ai favorevoli orientamenti espressi lo scorso 19 marzo dalla S.V. in ordine alla programmazione di specifici incontri di approfondimento mirati a facilitare, in corso d’opera, il contributo di analisi e di proposte delle parti sociali, si prende atto che le risultanze dell’ultimo incontro non corrispondono alle premesse.
L’amministrazione, nella riunione dello scorso 8 giugno ’09, ha infatti solo provveduto all’enunciazione dei contenuti del Decreto Ministeriale del 27 aprile ’09 e della metodologia di lavoro adottata dallo stesso Comitato Riconversione Arsenali Marina Militare, omettendo ogni riscontro e evitando ogni approfondimento in merito:
* alla costituzione di un “organismo pubblico a gestione industriale”;
* alle “nuove regole di governance”;
* ai correlati “piani industriali”;
* al “nuovo rapporto di lavoro con connotazioni industriali”.
Conclusivamente, sulla riorganizzazione degli Arsenali che costituirà l’elemento fondamentale del riassetto delle FF.AA. e che influenzerà tutta l’Area Industriale, le OO.SS. hanno chiesto una calendarizzazione di incontri che l’A.D. si è riservata di fornire.
Superfluo sottolineare la delusione e le preoccupazioni delle scriventi OO.SS. in argomento, aggravate dai ristretti margini temporali di possibile interazione in materia.
La S.V. comprenderà pertanto facilmente le ragioni che obbligano le scriventi OO.SS. ad intraprendere con tempestività le iniziative di mobilitazione a tutela del personale dipendente, tuttavia, al fine di evitare eventuali incomprensioni, si chiede alla S.V. l’urgente convocazione di un incontro in argomento e si rimane in attesa di cortese e sollecito riscontro.

FPCGIL CISL FP DIFESA UIL PA FLPDIFESA CONFSAL UNSA
MANCA BELLOTTO COLOMBI PITTELLI BRACONI
 

 

 

COMUNICATO FPCGIL DIFESA DEL 12.06.2009

 

 
RIUNIONE GABINETTO MINISTRO 08 GIUGNO 2006
RICONVERSIONE ARSENALI MILITARI

Il confronto tecnico dell’08 giugno 2006 si è svolto con l’illustrazione da parte del Dr. Sinisi delle attività che effettuerà il CRAMM le considerazioni che la FPCGIL DIFESA ha effettuato sono le seguenti:

– costituzione di un “organismo pubblico a gestione industriale”(l’adozione di schemi di regolamenti o provvedimenti normativi rispetto alla creazione di un Organismo pubblico per le esigenze del Ministero della Difesa, non sono stati illustrati nel merito, come sarà organizzato questo Organismo? quali Arsenali ne faranno parte e in che modo?)
– “nuove regole di governance”; (se come ci è stato illustrato le nuove regole di governance saranno svincolate dalla contabilità generale dello Stato, nulla si sa sull’autonomia gestionale della dirigenza degli Arsenali e di come verrà gestita tale autonomia – norme del codice civile? – controllo pubblico o no?)
– ipotesi di “piani industriali”; (non è stata illustrata la modalità dei piani industriali né se la riconversione e la ristrutturazione degli Arsenali seguirà una linea comune per La Spezia, Taranto, Brindisi ed Augusta che è quello che la FPCGIL DIFESA ritiene più consono ad una riorganizzazione ed efficientamento degli Arsenali o se i piani industriali saranno differenziati e la riforma che verrà attuata sarà diversa per ciascun Arsenale)
– “nuovo rapporto di lavoro con connotazioni industriali”.(Nulla è stato chiarito del nuovo rapporto di lavoro e se “connotazioni industriali” significa rapporto di diritto privato e di che tipo).

Nell’illustrazione del lavoro del C.R.A.M.M. si è parlato anche della richiesta effettuata agli SS.MM. delle esigenze della flotta per il Ministero della Difesa e di come verrà distribuita sul territorio nazionale, nonché della definizione dei carichi di lavoro e del rapporto diretti/indiretti, della possibilità di integrazione dell’attività di Navispelog con gli Stabilimenti, di possibili reinternalizzazioni di lavori, di utilizzo dell’art.14 bis della legge 133/2008, e della gradualità del piano industriale rispetto al quinquennio.

Questa Organizzazione Sindacale ha manifestato le proprie perplessità relativamente ai punti sopraelencati e sollecitato inoltre, che nel processo di riconversione sia tenuta in considerazione la richiesta più volte ribadita di Turn Over nell’ambito degli Stabilimenti industriali.
Ovviamente la riorganizzazione dell’intera area industriale dovrà conciliarsi con la più generale riforma del Ministero, che secondo quanto stabilito dal Ministro della Difesa con l’attribuzione alla Commissione ristretta da lui nominata, delibererà un progetto entro il 31 luglio 2009, a tal proposito la nostra Organizzazione ha reiterato l’urgenza di un successivo incontro tecnico sia sulla riforma degli Arsenali che sulla Riforma del Modello Difesa.

Il coinvolgimento delle Organizzazioni sindacali non può essere eluso, noi in questo processo di riorganizzazione intendiamo esserci, non vogliamo stare ai margini, la nostra presenza è determinanate.

I lavoratori degli Arsenali da troppo tempo auspicano una riorganizzazione che renda efficiente l’unica area industriale PUBBLICA, siamo pronti ad un confronto ma con determinazione chiediamo di essere ascoltati, NON VOGLIAMO CHE SIANO I LAVORATORI A PAGARE PER UNA INEFFICIENZA DOVUTA AD UNA MANCANZA DI VOLONTA’ DELLE DIVERSE COMPAGINI GOVERNATIVE CHE SI SONO ALTERNATE IN QUESTO PAESE E CHE HANNO PRODOTTO CHI PIU’ CHI MENO DIVERSI PROGETTI DI RISTRUTTURAZIONE SENZA MAI GIUNGERE A QUEL CONFRONTO REALE CON LE PARTI SOCIALI CHE AVREBBE POTUTO CONTRIBUIRE AD UNA RIFORMA ADEGUATA.

FP CGIL DIFESA
Noemi Manca

 

 
 
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