Min. Difesa:accordi separati nel P.I. – La Cgil abbandona il tavolo

18 Luglio 2011

 
 

Comunicato

 

 
DIFENDIAMO IL DIRITTO DI VOTO DEI LAVORATORI PUBBLICI
DIFENDIAMO LA DEMOCRAZIA NEI LUOGHI DI LAVORO

ACCORDI SEPARATI NEL PUBBLICO IMPIEGO, CISL E UIL,
LA CGIL ABBANDONA IL TAVOLO.

L’ACCORDO SIGLATO STAMATTINA DA CISL E UIL PER I LAVORATORI PUBBLICI, CI RIPORTA INDIETRO NEL TEMPO.
– NESSUN ACCENNO AL RINNOVO DELLE R.S.U.,
– ESCLUSIONE DAL TAVOLO, DELLA FPCGIL SINDACATO MAGGIORMENTE RAPPRESENTATIVO TRA I DIPENDENTI PUBBLICI
– BLOCCO DELLA CONTRATTAZIONE
– BLOCCO DEI SALARI PER IL TRIENNIO
– NUOVI “PREMI” CHE ESCLUDONO A PRIORI IL 25% DEI LAVORATORI CON RISORSE AGGIUNTIVE -SE CI SARANNO!!!!!!!
– APPLICAZIONE DELLA RIFORMA BRUNETTA SULLA PERFORMANCE NELLA SUA GENERALITA’ E ALLA STIPULA DEI NUOVI CONTRATTI NAZIONALI PIENA APPLICAZIONE.

Alla DIFESA, la stessa Amministrazione confusa nell’applicare una direttiva ministeriale non conforme neanche alla norma, continua a distribuire schede individuali.

I lavoratori civili della Difesa si preparano ad una mobilitazione per rivendicare all’interno del Ministero la DIGNITA’ DI LAVORATORI sottoposti a continue ristrutturazioni e riorganizzazioni, che “SULLA CARTA” PROMUOVONO L’EFFICIENZA MA POI “IN PRATICA” NULLA DI FATTO.

NESSUN INVESTIMENTO – NESSUN RILANCIO DELL’UNICO BALUARDO DI INDUSTRIA PUBBLICA DOVE GLI EX OPERAI E LE ALTRE PROFESSIONALITA’ CONTINUANO A LAVORARE IN ENORMI DIFFICOLTA’.

La FP CGIL DIFESA, nei prossimi giorni dara’ indicazioni delle iniziative che si intendono adottare per contrastare una Riforma che noncurante delle differenti realtà lavorative, proclama l’efficienza e produttività dividendo i LAVORATORI e non investendo nel servizio pubblico.
Alleghiamo il volantino che le sigle sindacali unitariamente hanno prodotto nel territorio tarantino in una giornata che, al contrario delegittima una UNITARIETA’ SINDACALE faticosamente raggiunta nel Pubblico Impiego e nelle Confederazioni, delegittimando di fatto il RUOLO STESSO DEL SINDACATO come rappresentante dei lavoratori.

Roma, 4 febbraio 2011
 

FPCGIL DIFESA
Noemi Manca


 

 
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI INTESA DEL 4 FEBBRAIO 2011.

1. Nell’ambito dell’intesa per l’applicazione dell’accordo quadro sulla riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009 relativa ai comparti contrattuali del settore pubblico siglata in data 30 aprile 2009, e con riferimento a quanto previsto dal decreto legislativo 150/2009, confermando il comune obiettivo di una ripresa della crescita economica fondata sull’aumento della produttività e dell’occupazione, cui il settore pubblico contribuisce soprattutto con la qualità e quantità dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese, con il presente accordo le parti, in attesa della stipulazione dei nuovi contratti collettivi nazionali di lavoro, convengono sulla necessità di realizzare un sistema di relazioni sindacali che persegua condizioni di produttività ed efficienza del pubblico impiego tali da consentire il rafforzamento del sistema produttivo, il miglioramento delle condizioni lavorative e della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché la crescita della competenza professionale.
2. Le parti convengono che le retribuzioni complessive, comprensive Della parte accessoria, conseguite dai lavoratori nel corso del 2010, non devono diminuire, per effetto dell’applicazione dell’art. 19 del d.lgs. 150/09. Sono fatti salvi gli effetti del decreto’interministeriale n. 3 del 14.01.2011
3. A tale scopo per l’applicazione dell’art. 19, comma 1 del d.lgs.150/2009 potranno essere utilizzate esclusivamente le risorse aggiuntive Derivanti dall’applicazione del comma 17 dell’art. 61 del d.l. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni, dalla legge 133/2008 (c.d. dividendo dell’efficienza).
4. Al fine di valorizzare le esperienze e i risultati in via di conseguimento, in termini di miglioramento degli indicatori di performance delle amministrazioni, saranno costituite in sede nazionale, apposite commissioni paritetiche con il compito di monitorare e analizzare i risultati prodotti
5. Il Governo si impegna a definire entro 15 giorni dalla data di sottoscrizione del presente accordo, secondo le procedure previste dal decreto legislativo 165/2001, un atto di indirizzo all’ARAN per la stipulazione di un accordo quadro che regoli il sistema di relazioni sindacali previsto dal decreto legislativo 165/2001, alla luce della Riforma degli assetti contrattuali del 22 gennaio 2009, firmata il 30 aprile 2009 per i comparti del pubblico impiego, e dal decreto legislativo 150/2009.

 
 
 
X
Questo sito usa i cookie per offrirti la migliore esperienza possibile. Procedendo con la navigazione sul sito o scrollando la pagina, accetti implicitamente l'utilizzo dei cookie sul tuo dispositivo. Informativa sull'utilizzo dei cookie Accetto