Min. Giustizia: riunione di oggi sul Contratto Integrativo della giustizia

18 Luglio 2011

Comunicato

 

Si è svolta oggi la prevista riunione sul Contratto Integrativo della giustizia.

L’Amministrazione ci ha presentato una proposta non documentata e confusa che prevederebbe l’apertura di un tavolo tecnico per la definizione di un Contratto Integrativo interlocutorio ed un passaggio economico all’interno delle aree con un impegno non definito per i successivi passaggi tra le aree, senza specificare per quanti lavoratori ciò sarebbe possibile.

Abbiamo risposto all’Amministrazione che per qualunque discussione sul contratto integrativo necessaria premessa è la ricomposizione del lavoro rappresentato dalle figure professionali spalmate tra due aree, ed abbiamo ribadito la nostra posizione specificata nella piattaforma presentata lo scorso dicembre, ovvero, il passaggio per tutti i lavoratori in virtù dell’art. 10 comma 4 del CCNL 2006/09, che fa salve le procedure già concordate, nel nostro caso con il protocollo di intesa del 9.11.06; per fare ciò servono risorse economiche per i passaggi tra le aree e per la rideterminazione delle dotazioni organiche.

Qualunque altra soluzione a nostro avviso comporterebbe molti problemi, per i lavoratori e per il servizio, infatti, bisognerebbe tornare indietro di dieci anni: dividere il lavoro collocato su due aree e buttare tutta la professionalità che si è creata negli uffici, inoltre non assicurerebbe agli ex a1 alcun passaggio nell’area successiva.

In altre parole la proposta che se fosse un film si intitolerebbe: ” un incerto passaggio economico per tutti e poi si vedrà” rappresenta una cortina fumogena che nasconde l’inattività progettuale dell’amministrazione ben rappresentata dall’atteggiamento del ministro Alfano che a febbraio aveva chiesto 15 giorni di tempo per parlare con Tremonti e poi ha fatto perdere le sue tracce.

Abbiamo invece dato completa disponibilità a discutere del fua 2009 anche dalla prossima settimana.

Stasera alle 19.00 si firma un importante impegno tra tutti gli operatori della giustizia, il ‘Patto per la Giustizia e per i cittadini’ che propone al Governo un progetto condiviso per il miglioramento del servizio: tra i punti qualificanti del patto c’è il riconoscimento professionale dei lavoratori che non può essere confuso con un mero riconoscimento economico.

La firma di quel patto è fondamentale e costituisce un impegno per tutti i firmatari per il raggiungimento di tutti gli obiettivi che vi sono contenuti.

La discussione è stata aggiornata alla prossima settimana ad una data da fissare.

Roma, 10 luglio 2009 
 

La coordinatrice nazionale
FPCGIL Organizzazione Giudiziaria

Nicoletta Grieco

 
 
 
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