PRESIDIO DEL PERSONALE DELL’AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA
CONTRO GLI ACCORDI SEPARATI DEL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
CHE VIOLANO LA DEMOCRAZIA
Genova, 23 febbraio 2010.
Questo pomeriggio si è svolto sotto la sede Rai Regionale il presidio del personale dell’amministrazione giudiziaria contrario agli accordi per il nuovo ordinamento professionale che viola il sistema giudiziario e i diritti dei lavoratori che ne fanno parte.
Nel mese di febbraio, a dimostrazione del grande disagio, i lavoratori della giustizia compiono un’altra iniziativa di protesta dopo lo sciopero del 5 febbraio; il Governo infatti continua a proseguire il progetto di smantellamento della giustizia praticato attraverso la riforma dell’ordinamento professionale. I lavoratori giudiziari per questo motivo vogliono lanciare una grande campagna informativa sullo stato della giustizia e sui diritti di chi ci lavora.
È sotto gli occhi di tutti quanto sia sconvolto lo stato della giustizia in Italia: personale insufficiente, vicino alla pensione e fortemente demotivato per la mancanza di riqualificazione, strutture fatiscenti, mancanza di mezzi per far funzionare l’ordinario e mancanza di risorse da investire in un progetto di modernizzazione. Il Governo, a soluzione di questi evidenti disagi, aveva promesso, tra l’altro, 3 mila nuove assunzioni, ma l’Accordo sul contratto integrativo firmato dall’Amministrazione e da due OO.SS minoritarie (CISL ed UNSA- SAG) ha completamente cambiato le carte in tavola tagliando ogni risorsa necessaria: 7903 cancellieri e 1678 ufficiali giudiziari in meno.
Il passo più preoccupante che caratterizza il nuovo ordinamento professionale, oltre a non rispecchiare il volere dell’intero personale ma solo di una fetta minore dell’apparato, è la frammentazione delle funzioni degli operatori giudiziari ed il conseguente ulteriore allungamento dei tempi delle procedure, a discapito della certezza del giudizio, costituzionalmente sancita sia per la parte lesa che per gli individui sottoposti a procedimenti giudiziari.
Con queste manifestazioni i lavoratori si propongono di informare i cittadini rispetto al tentativo di smantellare l’apparato giudiziario e fare chiarezza su quello che è veramente necessario perché la Giustizia italiana imbocchi la strada corretta dell’efficienza nel rispetto dei lavoratori e dell’utenza.
Fp Cgil, Uil PA, FLP, Rdb Cub Genova