Min. Giustizia: la sentenza di Lamezia Terme e la coerenza di Cisl e Uil

18 Luglio 2011

 
 

Comunicato

 

LA SENTENZA DI LAMEZIA TERME E LA COERENZA DI CISL E UIL

Circa 24 ore prima della firma dell’accordo separato sul pubblico impiego il Tribunale di Lamezia Terme rigettava il reclamo dell’Amministrazione della giustizia condannata per comportamento anti-sindacale nei confronti delle segreterie provinciali fp-cisl, uil-pa e fpcgil.
Entrambe le sentenze confermano la posizione della FPCGIL sulla legge 150, ovvero ribadiscono che la piena applicazione della legge secondo quanto previsto all’art. 65 ‘è subordinata alla stipulazione dei nuovi contratti collettivi’.
Dunque, nonostante questa sentenza, che andava a far parte della folta schiera di pronunciamenti che smantellavano parte dell’impianto della 150, tanto da spingere il solerte Brunetta a emanare un decreto legislativo per mettere una pezza a una legge scritta male e contraddittoria, Cisl e Uil hanno ritenuto opportuno smentirsi firmando un accordo separato che sancisce quanto stabilito nella iniqua 150, rinunciando alla contrattazione integrativa che loro stessi avevano perseguito insieme alla FPCGIL in via giudiziaria, facendola salva fino al prossimo rinnovo contrattuale.
Un esempio di coerenza e di interesse per i lavoratori, non c’è che dire.
Ma se i giudici continuano a darci ragione condannando paradossalmente l’Amministrazione di cui fanno parte, noi certamente continueremo a scovare le contraddizioni e con la nostra mobilitazione contrasteremo gli accordi stipulati sottobanco dal Governo o e da chi gli fa da stampella.

Per Funzioni Centrali FPCGIL
Nicoletta Grieco

 
 

 
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