Roma, 30 luglio 2010 
Al Presidente della Repubblica 
Giorgio Napolitano 
Al Presidente del Consiglio dei 
Ministri 
Silvio Berlusconi 
Al Presidente del Senato della Repubblica 
Renato Schifani 
Al Presidente della Camera 
Gianfranco Fini 
Al Presidente della Commissione 
Giustizia Senato 
Filippo Berselli 
Al Presidente della Commissione Giustizia Camera dei Deputati 
Giulia Bongiorno 
Scriviamo alle SS.VV. per segnalare che ieri è stato firmato un Contratto Integrativo al Ministero della Giustizia che avrà gravissime conseguenze sulla funzionalità degli uffici giudiziari del paese. 
Ieri, l’Amministrazione della Giustizia e tre OO.SS. che rappresentano la minoranza dei lavoratori, in violazione dei principi di democrazia e rappresentanza, hanno firmato un Contratto Integrativo che contiene un Ordinamento professionale che getterà gli uffici giudiziari italiani nel caos più totale con un ulteriore peggioramento del servizio reso alla cittadinanza. 
Con questo Ordinamento 7900 cancellieri e 1800 ufficiali giudiziari verranno sottratti alle funzioni loro attribuite dal contratto precedente e dalla legge. 
Con questo Ordinamento i lavoratori della giustizia che, nonostante le gravissime carenze di organico, garantiscono con abnegazione e sacrificio che le attività giudiziarie non vengano interrotte, verranno mortificati, demansionati e dequalificati, e non potranno più garantire l’attuazione di funzioni che hanno svolto sino ad oggi, con gravissime conseguenze sul servizio. 
Gli accordi firmati con arroganza e prepotenza con le minoranze sindacali non portano nulla di buono e non favoriscono il buon funzionamento degli uffici. 
La giustizia, già precaria, priva di risorse e personale, è messa ulteriormente a rischio e con questo Contratto non si potrà più assicurare il servizio che si è garantito sino ad oggi. 
Chiediamo un urgente intervento da parte vostra per impedire che ciò accada. 
FPCGIL UILPA GIUSTIZIA RdB-USB FLP 
(Grieco) (Nasone) (Todisco) (Piazza)