Min. Giustizia: mozione approvata dai lavoratori degli uff. giud.ri dell’Aquila il 26 giugno

18 Luglio 2011

Mozione approvata dai lavoratori degli uff. giud.ri dell'Aquila il 26 giugno

 

MOZIONE APPROVATA DALL’ASSEMBLEA DEI
LAVORATORI DEGLI UFFICI GIUDIZIARI DI L’AQUILA

I lavoratori degli uffici giudiziari di L’Aquila, unitamente alle RSU ed alle sigle sindacali FP CGIL, FPS CISL, UIL PA, RDB, FLP, CONFSAL UNSA, in primo luogo sottolineano e ribadiscono le condizioni di disagio e di difficoltà in cui si opera attualmente in tutti le realtà lavorative delle zone colpite dal terremoto del 6 aprile scorso.
Se qualcuno può aver pensato che l’emergenza si sia attenuata, seppure di poco, sappia che si è sbagliato; l’emergenza è più che mai presente e per alcuni aspetti peggiorata.
Pertanto l’assemblea odierna, come sopra costituita, approva il presente documento per formulare una serie di proposte atte a rendere meno disagevoli le condizioni lavorative del personale degli uffici giudiziari:

1) messa in opera di un servizio navette per collegare i lavoratori dalle zone costiere, dove vi è una presenza più massiccia, ai luoghi di lavoro e di mezzi che colleghino il terminal dei trasporti pubblici agli uffici;
2) emanazione tempestiva di un decreto che giustifichi le assenze passate e future conseguenti alla situazione di emergenza;
3) stante la inadeguatezza degli attuali locali in termini di spazio, reperimento di locali aggiuntivi o sostitutivi a quelli già individuati in Bazzano, dato atto anche della preoccupante presenza in loco di un campo elettromagnetico;
4) stanziamento di risorse adeguate per retribuire il grave disagio patito dai lavoratori costretti a spostarsi in situazioni di assoluto disagio per raggiungere gli uffici;
5) adozione flessibile, stante la attuale situazione logistica, delle diverse articolazioni di orario di lavoro, anche coesistenti ed anche senza completamento delle 36 ore settimanali, fino a quando non si potrà ripristinare la “normale” attività lavorativa;
6) potenziamento dell’assistenza informatica, condizione indispensabile ed imprescindibile per far ripartire il lavoro negli uffici;
7) utilizzo, a richiesta degli interessati, dell’istituto dell’applicazione in altra sede giudiziaria fino a quando persiste la situazione di emergenza;
8) possibilità per il personale di tutti gli uffici giudiziari italiani, così come già avvenuto in altri enti, di devolvere volontariamente un’ora di lavoro in favore delle popolazioni colpite dal terremoto.
I lavoratori degli uffici giudiziari di L’Aquila, nel ribadire che un tempestivo e celere riavvicinamento alla propria città ed ai luoghi di lavoro è l’unico mezzo per far sì che si possa rientrare dalla situazione di emergenza, confermano la totale volontà di riprendere l’attività lavorativa, anche effettuando lavoro straordinario, volontà già peraltro manifestata in situazioni di prima emergenza e pericolo (reperimento dei fascicoli e degli strumenti di lavoro nel Palazzo di Giustizia crollato); è infatti interesse di tutti che il “servizio giustizia in un momento così drammatico possa riprendere a funzionare nel migliore dei modi possibile.
 
L’AQUILA, 26 GIUGNO 2009 
  

I LAVORATORI DEGLI UFFICI GIUDIZIARI
LE RSU
FP CGIL – FPS CISLUIL PA – RDB – FLP – CONFSAL UNSA

 

 
 
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