Se verrà confermato quanto annunciato oggi la manovra finanziaria avrà gravissime conseguenze per lavoratori ed i servizi pubblici ma per la giustizia, già provata da una vertenza irrisolta, sarà un vero e proprio colpo di grazia. Su indicazione del Segretario responsabile Antonio Crispi e sulla scorta di quanto detto durante l’ultimo Comitato direttivo abbiamo approntato un volantino, che vi alleghiamo, da far circolare al più presto e nelle forme che riterrete opportune negli uffici giudiziari e da distribuire alla cittadinanza in modo che la mobilitazione parta dai posti di lavoro.
roma, 26 maggio 2010
FP CGIL NAZIONALE GIUSTIZIA
Nicoletta Grieco”
AI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA E
A TUTTI CITTADINI
Manovra del governo: al peggio non c’è mai fine.
Prepariamoci ad una grande mobilitazione.
Se verrà confermato quanto annunciato oggi dal governo questa manovra colpirà ancora una volta i lavoratori pubblici con il congelamento dei rinnovi contrattuali: alla giustizia i lavoratori, unici nel comparto stato a non aver avuto la riqualificazione professionale, beffati dall’accordo firmato dall’Amministrazione e da OO.SS minoritarie che li dequalifica e li mortifica, quest’anno non vedranno neanche la corresponsione del salario accessorio (fua).
Inoltre peggioreranno consistentemente le già precarie condizioni di lavoro: se verranno confermati il blocco del turn over, il taglio del 10% delle dotazioni organiche e il taglio del 10% alle spese di ogni dicastero, gli uffici giudiziari, che già operano in condizioni di emergenza, si troveranno senza mezzi né risorse sufficienti per proseguire le attività.
Ciò che si è tenuto in piedi sino ad oggi per la buona volontà di lavoratori, magistrati e avvocati, verrà giù come un castello di carta se non si farà qualcosa per fermare questa manovra iniqua che creerà danni irreparabili per i cittadini che si vedranno privati del loro diritto alla giustizia scritto nella Costituzione.
E’ ora di fermare il disegno del Governo che scarica la crisi finanziaria sui lavoratori pubblici ed i più deboli sottraendo servizi e diritti di cittadinanza.
La nostra risposta, come lavoratori che garantiscono un diritto essenziale per la democrazia, deve essere forte e chiara: una grande mobilitazione.
La coordinatrice nazionale
FPCGIL Giustizia
Nicoletta Grieco