Min. Giustizia: Protesta contro Alfano e Brunetta dentro il Tribunale di Roma

18 Luglio 2011

 

Comunicato stampa di Nicoletta Grieco

 

Comunicato stampa Coordinatrice Nazionale Comparto Giustizia Fp-Cgil

Prosegue la lotta dei lavoratori della giustizia
Protesta contro Alfano e Brunetta dentro il Tribunale di Roma

Un folto gruppo di sindacalisti e lavoratori giudiziari aderenti a Fp-Cgil, Uil-pa, Flp e Rdb-Pubblico Impiego, dalle 11:00 stanno manifestando pacificamente davanti all’aula Occorsio del Tribunale di Roma, al cui interno contemporaneamente si tiene la conferenza stampa del Ministro della Giustizia Angelino Alfano e del Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’innovazione Renato Brunetta, intitolata “L’innovazione digitale nel processo penale”.

I lavoratori, in mobilitazione dallo sciopero del 5 Febbraio, protestano per l’ennesimo spot di un Governo che, secondo Nicoletta Grieco, Coordinatrice nazionale del Comparto Giustizia dell’Fp-Cgil, “effettua tagli agli stanziamenti e al personale, e contemporaneamente cerca di
vendere ai cittadini riforme a costo zero come “il processo breve” e ipotetiche digitalizzazioni, in un sistema giustizia in cui a malapena
si è in possesso di pc obsoleti e spesso si lavora con scarsità di mezzi di cancelleria”.

“Protestiamo contro il nuovo ordinamento professionale – continua Nicoletta Grieco – firmato dalla minoranza delle organizzazioni sindacali e dall’amministrazione, che porterà ad un peggioramento del servizio, con 7900 cancellieri e 1700 ufficiali giudiziari in meno da assegnare alle funzioni loro attribuite dalla legge. Questa è una protesta per chiedere la garanzia, costituzionalmente riconosciuta, di dignitose condizioni di lavoro per gli operatori della giustizia, e di un sistema equo ed efficiente per i cittadini”.

“La logica politica – conclude la sindacalista – di chi strumentalizza il tema giustizia è insopportabile, e la nostra mobilitazione continuerà fin quando non avremo risposte sul fronte degli stanziamenti e dell’organico, ma soprattutto fin quando non sarà dato modo alle organizzazioni sindacali di partecipare alle decisioni e di espletare il proprio ruolo, ruolo che i Ministri Alfano e Brunetta, nei loro rispettivi dicasteri, hanno costantemente continuato a non riconoscere, mostrando intolleranza al dissenso e incapacità di confrontarsi sul piano della democrazia sindacale e del pluralismo”.

Roma, 17 Marzo 2010

 
 
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