Min. Infrastrutture e Trasporti: accordi sottoscritti il 9 novembre 2010 – fua 2009/2010, progressioni economiche

18 Luglio 2011

Comunicato

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI

PROGRESSIONI ECONOMICHE: FIRMATI GLI ACCORDI

Nella serata di ieri abbiamo siglato definitivamente, dopo la certificazione dei Ministeri vigilanti, l’accordo integrativo per l’utilizzazione del fondo unico di amministrazione 2009/2010 e l’accordo integrativo sulle procedure per lo sviluppo economico all’interno delle aree.
Riteniamo estremamente importante aver sottoscritto definitivamente questi accordi che, dopo la definizione dei nuovi profili professionali e l’applicazione del nuovo sistema di classificazione, consentiranno, con decorrenze 1 gennaio 2009 e 1 gennaio 2010, l’effettuazione di un numero pari a 4299 progressioni economiche all’interno delle aree (circa il 50% del personale). Gli accordi che trovate allegati al comunicato sono sostanzialmente uguali alle ipotesi già siglate precedentemente. Le modifiche apportate riguardano sostanzialmente la destinazione delle risorse per le progressioni economiche, previste dagli articoli 8 e 9 del DPR 752/1976 del personale del Ministero Infrastrutture e Trasporti appartenente ai ruoli locali e nazionali istituiti nella provincia di Bolzano e alcune correzioni scaturite dai rilievi del Ministero Economia e Finanze.
Prima della pubblicazione dei bandi per le progressioni l’Amministrazione ci ha invitato a trovare una soluzione per lo scorrimento delle graduatorie nazionali del precedente contratto integrativo dell’ex Ministero Infrastrutture, per le quali abbiamo già accantonato risorse nel FUA 2008 ex infrastrutture.
A tal proposito è convocata una riunione per il prossimo martedì.
Conclusa anche questa procedura l’Amministrazione emanerà i bandi per le progressioni economiche.

“Doppio salto”
L’Amministrazione ci ha dato un’informativa relativa ai ricorsi pervenuti per il famoso “doppio salto” (passaggi da B1 a B3 e da C1 a C3). E’ emerso un quadro confuso e complicato in quanto i due precedenti contratti integrativi prevedevano situazioni diverse per i due rami del Ministero. Ricordiamo che oggi la situazione è radicalmente modificata, l’accorpamento dei due Ministeri e l’applicazione del nuovo sistema di classificazione rendono ancor più complessa la definizione di tali ricorsi. L’Amministrazione ha chiesto un parere all’Avvocatura e solo successivamente deciderà quale posizione assumere in merito ai ricorsi ricevuti valutando la possibilità di una conciliazione con i lavoratori. Abbiamo espresso la nostra preoccupazione in merito ad una vicenda che sta generando un enorme contenzioso e che rischia di creare difficoltà per l’avvio della nuova fase di progressioni economiche. Abbiamo chiesto formalmente all’Amministrazione di non temporeggiare e di emanare immediatamente i relativi nuovi bandi.

Inquadramento economico personale ex RID
Nell’incontro di ieri l’Amministrazione ci ha proposto di chiudere la “vertenza” iniziata quattro anni fa con la soppressione del RID e l’accorpamento del personale al Ministero. Come abbiamo sempre sostenuto la norma di soppressione, che prevedeva il mantenimento dello stato giuridico ed economico in godimento, garantiva ai lavoratori anche il mantenimento della parte economica non tabellare ma percepita in maniera fissa e ricorrente. Sembrerebbe che finalmente anche l’Amministrazione voglia dare questa interpretazione, riconoscendo in un assegno ad personam e con gli arretrati per gli anni 2008, 2009, 2010, la parte fissa dell’art 18 del Contratto Presidenza.
L’Amministrazione ha proposto un accordo quadro alle OO.SS. per avviare transazioni con i singoli lavoratori dell’ex RID che dovrebbero, accettando la transazione, rinunciare ai contenziosi avviati con l’Amministrazione. A tal proposito abbiamo rimandato qualunque decisione ad un’assemblea nazionale con le lavoratrici ed i lavoratori che dovrebbe tenersi giovedì prossimo.

Problematiche relative all’Area I
Abbiamo chiesto che venisse affrontato come primo punto all’ordine del giorno la mancata informativa alle OO.SS sull’avviso pubblico per l’avvio a selezione di 10 unità, ai sensi della legge 56/87.
L’Amministrazione ci ha informati che le assunzioni riguarderanno 50 autorizzazioni ad assumere, ottenute nel 2009, e che le prime 10 saranno effettuate (per quest’anno) tramite ufficio di collocamento così come prevede la stessa normativa per le qualifiche dove è necessaria la scuola dell’obbligo. Le stesse autorizzazioni, richieste ed ottenute per le progressioni tra le aree, non hanno avuto più corso per l’intervento delle recenti normative che hanno, di fatto, bloccato i passaggi tra le aree, equiparandoli ad assunzioni dall’esterno.
La così detta riforma Brunetta prevede oggi la possibilità di progressioni giuridiche solo attraverso concorsi pubblici e con il possesso di tutti i requisiti previsti per l’accesso dall’esterno.

Risulta a noi quanto mai chiara la volontà di questo Governo di non dare nessuna risposta ai lavoratori pubblici che da decenni non hanno nessuna prospettiva di carriera e quotidianamente svolgono mansioni superiori, consentendo all’Amministrazione di poter ancora offrire servizi ai cittadini.
Avevamo previsto nel nostro CCNL la possibilità di progressioni giuridiche che avrebbero premiato l’impegno e l’efficienza e indicato anche la strada per non gravare sulla spesa pubblica (art.36) : l’intervento per legge nelle materie contrattuali ha di fatto reso inapplicabili le progressioni.
Abbiamo ribadito la necessità di un coinvolgimento maggiore del Ministro Matteoli per trovare soluzione a questa vicenda.
Ricordiamo che con la sottoscrizione definitiva di ieri sera abbiamo previsto una progressione economica per tutto il personale di prima area.
In allegato al comunicato vi inviamo tutti gli accordi sottoscritti e vi informeremo tempestivamente non appena saranno emanati i bandi per le progressioni.
Roma, 10 novembre 2010

Per FP CGIL Funzioni Centrali
La Coordinatrice Nazionale
Francesca De Rugeriis 

 

 
 
 
 
 
 
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