Min. Infrastrutture e Trasporti: comunicato sull’Area A e profili professionali

18 Luglio 2011

Comunicato

MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI
COMUNICATO SULL’AREA A e PROFILI PROFESSIONALI

Nella giornata di ieri, si sono svolti i due incontri previsti con l’Amministrazione.

Il primo, in mattinata, relativo all’annoso problema dei colleghi dell’ex Area A; il secondo, nel pomeriggio, relativo ai Profili Professionali a seguito di un parere negativo dell’Aran al riguardo.

Riqualificazione ex Area A

Come è noto la problematica nasce a seguito di alcuni rilievi fatti dagli organi di controllo all’accordo Fua del 2007, accordo che prevedeva il passaggio dei colleghi dalla area A all’area B, come previsto dall’art.36 del CCNL 2006-2009, utilizzando risorse totalmente a carico del fondo unico di amministrazione. Il Dipartimento della Funzione Pubblica, ha bloccato la procedura di riqualificazione non autorizzando le procedure per il corso/concorso e non autorizzando i necessari posti in pianta organica.
Abbiamo più volte , anche insieme alle altre OO.SS., rappresentato la problematica sia al capo del Personale che al vertice politico, purtroppo, nessuna risposta è pervenuta, ad oggi, circa un serio e concreto impegno sulla questione, come peraltro su altre tematiche di rilevante importanza (vedi Cassa di Previdenza ed Assistenza).
Anche questa volta, ci aspettavamo dal dott. Iafolla proposte per la soluzione del passaggio dei colleghi dell’Area A, invece, purtroppo, l’incontro è stato deludente.
Il Consigliere Iafolla non ha fatto altro che ripetere quanto già promesso da più di un anno, ossia che il Ministro ha a cuore la questione e che si tenterà di sbloccare la situazione attraverso un provvedimento normativo.
Abbiamo rappresentato l’insoddisfazione sull’esito dell’incontro e ribadito che procedere con una nuova norma equivarrebbe a spostare nel tempo il problema. Sarebbe più utile e veloce, a nostro avviso, che il Ministro Matteoli chiedesse, con forza, al collega della Funzione pubblica una deroga al blocco delle assunzioni (come fatto anche da qualche altro Ministero) facendo presente che gli uffici, specie in periferia, senza l’apporto e lo svolgimento di mansioni superiori, dei colleghi dell’ex Area A non potranno continuare a garantire gli attuali servizi erogati all’utenza, rimarcando che il costo della riqualificazione è a totale carico dei FUA senza quindi aggravi di spesa per lo Stato.
Il Capo di Gabinetto ha comunque rappresentato il massimo impegno del Ministro per trovare quanto prima una soluzione al problema.
Nell’attendere sviluppi alla vicenda speriamo che l’Amministrazione mantenga, almeno per una volta, gli impegni assunti.

Profili Professionali

Nel pomeriggio si è svolto l’incontro riguardante il rilievo mosso dall’Aran all’ipotesi di accordo sui nuovi profili professionali, sottoscritti nel dicembre scorso.
Il rilievo Aran in parte riguarda alcune questioni marginali e di semplice soluzione, per altri versi tende a scardinare quanto attuato nell’accordo nei profili, pur essendo stato l’Aran informata dall’Amministrazione di quanto si stava costruendo sul sistema classificatorio, stabilendo che l’accordo non recepisce integralmente quanto previsto dal decreto legislativo n.150, di attuazione della legge “Brunetta”.

Abbiamo fatto presente che l’art. 7 comma 3 del CCNL 2006-2009 stabilisce che per la stesura dei profili professionali, l’Aran fornisce una assistenza obbligatoria a tutte le Amministrazioni onde garantire un assetto omogeneo all’interno del comparto di contrattazione.

Ciò, quindi, non equivale a dire che l’Aran è un organo di controllo e che i pareri della stessa Agenzia non sono ne perentori né vincolanti per il tavolo di contrattazione.
Il primo appunto da fare pertanto è che l’Amministrazione avrebbe l’onere di difendere una posizione sottoscritta in sede di accordo negoziale e non di rimettere tutto in discussione non appena qualcuno formula diverse opinioni al riguardo.

In secondo luogo, riteniamo che, quando l’Aran precisa che alcune specifiche tematiche non risultano conforme alle disposizioni in materia di progressioni professionali previste dal decreto legislativo n.150, si arroga un ruolo, una funzione che non è di propria competenza.

Ricordiamo che il CCNL 2006/2009 del comparto Ministeri è tutt’ora in vigore e che il Contratto Integrativo non può essere peggiorativo del Contratto nazionale.
Inoltre, l’art. 29 del 150 stabilisce che le disposizioni si applicano “a decorrere dal periodo contrattuale successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto” e la nostra ipotesi di accordo è stata siglata il 18 dic 2009, cioè a CCNL ancora in vigore.

Ascoltate tutte le OO.SS presenti, l’Amministrazione ha deciso di sospendere l’incontro e di riconvocare il tavolo per il 25 febbraio p.v.

Vi informiamo che quanto sopra, e non solo, sarà oggetto del coordinamento nazionale fp cgil di Ministero convocato per il prossimo 23 febbraio.

Vi terremo informati sullo sviluppo delle trattative.

Roma, 17 febbraio 2010

Per Fp Cgil
Funzioni Centrali
Francesca De Rugeriis

 
 
 
 
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