Min. Lavoro: comunicato del 30 ottobre

18 Luglio 2011

Comunicato

 
COMMEDIA NAZIONALPOPOLARE

Sotto la distratta regia di un capocomico di talento, il Governo ha messo in scena una commedia nazionalpopolare dal titolo, del resto un po’ abusato negli ultimi tempi, “Come togliere ai deboli per dare ai forti”.
Non è certo un caso che, accompagnato dalla grancassa mediatica, ci si scagli contro i presunti fannulloni della pubblica amministrazione, gettando discredito universale su milioni di lavoratori, non volendo incidere sui veri problemi del pubblico impiego e su un serio progetto di contrasto agli sprechi milionari che si annidano soprattutto negli appalti pubblici e nei contratti a consulenti ed esperti di incerta e non comprovata professionalità. Altro che “lotta di sinistra” in favore dei cittadini! Cosa dire, poi, della cosiddetta “Fase due”, durante la quale sono stati “rappresentati” sul sito web dipartimento Funzione pubblica “cento progetti” già sepolti nei cassetti di qualche funzionario zelante, tirati a lucido per l’occasione, senza alcuna verifica circa la qualità del “prodotto”.
Per la puntata di maggior successo, il Ministro Brunetta prevede la “cacciata” di decine di migliaia di precari degli uffici pubblici, mortificando professionalità, sogni, speranze, progetti di vita di giovani ed ex giovani con pesanti ricadute sui cittadini.

Ma il “piatto forte” ce lo presenta il Ministro Sacconi con una recente direttiva, pubblicizzata come il miglior esempio di innovativa concezione dell’azione amministrativa contro ogni “burocratismo”, si azzerano praticamente il ruolo ed i compiti degli ispettori del lavoro. Invitando il personale ispettivo ad “interpretare in modo moderno ed efficace il proprio ruolo istituzionale”, in realtà si demolisce l’azione di vigilanza, soprattutto quella di iniziativa ed “a vista” per definirla principalmente come attività di consulenza a supporto dei datori di lavoro.
In questo modo si pensa di interrompere la piaga delle vittime sul lavoro?
Cosa si potrà più pretendere da quei datori di lavoro, che sfruttano lavoratori in nero, magari inventando una nuova schiavitù per i lavoratori extracomunitari?
Il vero problema è che la commedia nazionalpopolare si è trasformata in tragedia per tanti italiani ed è anche per questi motivi che i lavoratori parteciperemo compatti e convinti agli scioperi ed ai cortei interregionali programmati nei prossimi giorni secondo il seguente calendario:

* 3 novembre 2008 Regioni del Centro: Toscana, Umbria, Marche e Lazio

* 7 novembre 2008 Regioni del Nord: Valle D’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Liguria ed Emilia Romagna.

* 14 novembre 2008 Regioni del Sud ed Isole: Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

Roma, 30 ottobre 2008

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali
Giuseppe Palumbo

 

 
 
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