Min. Lavoro: Odg lavoratori Dpl e Drl di Roma

18 Luglio 2011

 
Ricevo e ritengo importante inoltrare, perchè abbia la massima diffusione, l’Ordine del Giorno (vedi allegato) presentato e approvato dall’assemblea dei lavoratori della DPL e della DRL di Roma che si é svolta questa mattina.

FP CGIL NAZIONALE
 Giuseppe Palumbo
 


 

ORDINE DEL GIORNO ASSEMBLEA DPL E DRL DI ROMA
 
 

I lavoratori della DPL e della DRL di Roma, riunitisi in assemblea il 27/10/08, giudicano la direttiva del Ministro Sacconi (relativa all’applicazione del D.L 112/08 e della L. 133/08) contraria al principio di autonomia e responsabilità dell’attività ispettiva che deve avere come unico obiettivo il rispetto delle Leggi e la tutela dei diritti del lavoro.
Compito dell’ispettore infatti è quello di vigilare e segnalare anomalie con il fine di prevenire, evitare e sanzionare situazioni irregolari e rischiose per i lavoratori, tenendo conto che le verifiche ispettive non sono quantificabili solo dal punto di vista numerico. L’Ispettore rappresenta lo strumento dello Stato per garantire la legalità sui posti di lavoro.
La Direttiva del Ministro invece vuole modificare la funzione, il ruolo dell’ispettore del lavoro operando una trasformazione culturale che lo considera sostanzialmente un “consulente dell’impresa”.
Ancor più grave è la nota applicativa della Direzione Generale delle Attività Ispettive, che, anziché fornire mezzi e risorse per l’espletamento delle proprie funzioni, impone agli Ispettori di far partire la sospensione dell’attività imprenditoriale dalle ore 12 del giorno successivo all’accesso ispettivo. Un comportamento, questo, che non è supportato da alcuna disciplina legislativa e comunque rappresenta una indicazione e un orientamento, rispetto alla applicazione di norme che nulla hanno a che vedere con la Direttiva del Ministro Sacconi. Chiediamo ai Direttori della DRL e DPL di Roma di non stravolgere i contenuti e le finalità dell’attività ispettiva con la pedissequa applicazione di una nota esplicativa che non può essere considerata fonte di legge. Piuttosto chiediamo che ci si batta per la giusta ed improcrastinabile esigenza di aumento del numero di ispettori che nei nostri uffici risulta totalmente insufficiente con la conseguente inefficacia del loro operato su un territorio esteso come quello di Roma e provincia.
Chiediamo anche il rientro di tutti gli ispettori e accertatori che sono impiegati al Ministero in attività amministrative, e il personale attualmente in carico alla DPL ma in distacco presso l’amministrazione centrale.
L’assemblea dà mandato alle rappresentanze sindacali di attivare un movimento a livello nazionale per sensibilizzare tutti i lavoratori riguardo la difesa delle salvaguardie professionali e lavorative delle Direzioni Provinciali e Regionali del Lavoro e coinvolgere i Direttori a dare indicazioni nello spirito di garantire il rispetto delle Leggi ed i diritti del lavoro.
Roma, 27 ottobre 2008

I lavoratori della DPL e DRL di Roma

 
 
 
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