Min. Lavoro, Salute e Politiche Sociali: incontro attività ispettiva e informatica

18 Luglio 2011

Comunicato

16-3-09 INCONTRO ATTIVITA’ ISPETTIVA’ 2009
Parole, parole, parole soltanto parole…
19-3-09 INCONTRO ATTIVITA’ INFORMATICA
Parole, parole, parole… ops è arrivata la Polizia

 

Ai lavoratori e agli iscritti CGIL del Ministero
del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

16 Marzo – Attività di vigilanza 2009

Il giorno 16 u.s. si è svolto l’incontro, più volte richiesto da questa organizzazione, tra le OO SS e l’Amministrazione rappresentata dal Segretario Generale Dr. Verbaro e dai i direttori generali delle Risorse Umane e AA.GG. Dr. Pianese, per l’Attività Ispettiva Dr. Pennesi, per l’Innovazione Tecnologica Dr.ssa Strano, sul documento di programmazione dell’attività di vigilanza per il 2009 e sulla mobilità esterna.
Detto Documento, per la natura dei suoi contenuti, avrebbe dovuto essere oggetto di confronto sindacale nell’ambito di “normali” relazioni sindacali, prima della sua esitazione finale; ma evidentemente in quell’ambito non siamo più, tanto è vero che l’incontro non solo ha avuto il tono della “concessione” da parte dell’Amministrazione ma non ha sortito nessuno degli effetti per i quali è stato chiesto dalla nostra organizzazione.

Il dato in assoluto più preoccupante è quello relativo all’unica risposta chiara data nel corso della riunione e cioè quella riferita all’entità delle risorse messe nel capitolo di bilancio a titolo di indennità di missione per il personale per l’anno 2009, che sarà pari a meno di un terzo rispetto all’anno 2008: circa tre milioni di euro per il 2009 a fronte dei circa nove milioni del 2008.
Come si dice, le cifre parlano da sole. Inevitabilmente l’attività di vigilanza verrà fortemente circoscritta e limitata e si abbasseranno ulteriormente le tutele nei luoghi di lavoro già fortemente caratterizzati da insicurezza e precarietà.

Ciò detto, continuano a non avere risposta le ormai annose domande poste all’Amministrazione da questa Organizzazione sindacale. Continua a non avere riscontro la forte carenza di risorse (rimborsi chilometrici), strumentali (portatili, convenzioni telefonia mobile per chiamate nel corso dell’attività esterna) informatiche (portatili, applicativi) necessarie per garantire lo svolgimento dell’attività d’ufficio. L’Amministrazione continua a non farsi carico di problemi che mettono a serio rischio il livello minimo di garanzie accettabili per la tutela dei lavoratori. Nel corso dell’incontro sono state rappresentate, senza ricevere alcun riscontro, le innumerevoli e da tempo note difficoltà che il personale ispettivo ogni giorno si trova ad affrontare per garantire il servizio;d’altra parte,non si è riusciti ad ottenere risposte concrete, come di consueto, alle problematiche,davvero annose, che riguardano gli accertatori del lavoro.

E che dire del famoso (o fumoso?) Portale informatico per l’attività di vigilanza che avrebbe dovuto vedere la luce ormai tre anni orsono? Quante risorse vi sono state investite? E con quale esito e finalità?
I costi e le inefficienze dell’Amministrazione continuano a ricadere sui dipendenti, che per contro, verranno sottoposti all’applicazione di un sistema di valutazione che non tiene minimamente conto di due problemi endemici di questo Ministero: l’insufficienza delle risorse e la correlazione tra l’attività dell’ufficio rispetto alle richieste del cittadino utente-così come previsto dall’art.21 del CCNL 2006/09-. Per contro vengono imposti unilateralmente fantomatici progetti, quali quelli contenuti nel documento di programmazione dell’attività di vigilanza
Quali sono le risorse, quali le capacità di innovazione che l’Amministrazione intende mettere in campo? E’ come chiedere ad una macchina 500 di fornire una prestazione da Ferrari…
Purtroppo, nessun impegno concreto, nessuna assunzione di responsabilità da parte di un’Amministrazione che, stante la realtà dei fatti, sembrerebbe non avere futuro…Amministrazione rappresentata in questa circostanza da ben quattro direttori generali, che a parere del Dr. Verbaro, il solo fatto di essere presenti, avrebbe dato la misura di un alto livello di relazioni sindacali. Non è il numero di direttori generali che qualifica un tavolo di relazioni sindacali degne di tal nome ma il livello di ascolto e di confronto nel merito delle questioni affrontate, degli impegni assunti dalle parti e dalle azioni concrete che esse concretamente realizzano.

Nulla di tutto questo purtroppo. Nulla di nulla. Da parte dell’Amministrazione soltanto argomentazioni retoriche, esercizio di tecnicismi inutili fatte nel tentativo autoreferenziale di autolegittimarsi.

Questa organizzazione ritiene grave, nonché lesivo della dignità dei lavoratori l’ostinazione a voler prescindere, nel raggiungimento degli obiettivi istituzionali, dalla condizione di lavoro oggettiva dei suoi dipendenti. Reperimento di risorse economiche e strumentali, reale innovazione tecnologica, pratica di criteri oggettivi di merito sia nella dirigenza che nelle aree funzionali possono portare ad una pubblica amministrazione efficiente che risponda positivamente e prontamente alla richiesta di servizi da parte dei cittadini.
In ultimo, ma non per importanza, riguardo ad uno dei contenuti del citato documento di programmazione dell’attività ispettiva, “progetto uniformità e trasparenza”, si osserva che , appare debole un’amministrazione che assoggetta ed espone il proprio personale ispettivo, di fatto delegittimandolo, al giudizio di “interlocutori qualificati” quali ad esempio anche consulenti del lavoro o altri professionisti che operano nel settore. E’ grave considerare la scrupolosa osservanza da parte del personale delle indicazioni amministrative anche di carattere interpretativo e deontologico come se fosse dovuta ad interessi di parte e non ad un fine pubblico- istituzionale al di sopra delle parti.

Sulla la mobilità esterna, a parte la dichiarazione palese dell’Amministrazione circa l’intento di attivarla, non ci è stata fornita alcuna indicazione o precisazione riguardo i profili, le motivazioni della mobiltà, la ricognizione delle carenze a tutto campo del Ministero, compresi gli uffici periferici. Solamente è stato detto che si sarebbe fatta.
A questo tipo di mobilità non possiamo essere d’accordo. Non è questo il modo di procedere!

9 Marzo – Accordi economici FUA 2008 del Ministero del Lavoro e del Ministero della Solidarietà Sociale

Il giorno 9 marzo u.s. abbiamo sottoscritto l’accordo economico FUA 2008 Ministero del Lavoro che sarà nostra cura divulgare non appena verrà certificato. Per il Ministero della Solidarietà Sociale la situazione è più complessa e critica. Infatti le uniche risorse certe ammontano a circa 288.000 euro riferite alla quota fissa del Fondo. Per quanto riguarda la quota variabile di esso, al momento, non risulta esservi alcuna risorsa certa disponibile. Per questo motivo la FP Cgil, unitamente alle altre sigle sindacali, non hanno sottoscritto l’accordo proposto dall’Amministrazione in attesa della decisione che i lavoratori assumeranno nel corso dell’assemblea del 31 marzo p.v. allo scopo convocata.

19 Marzo – Informatica.

Nel corso della riunione con l’Amministrazione avente a tema l’ informatica si è verificato un grave episodio. Dopo aver invitato un’organizzazione sindacale dei lavoratori ( non convocata alla riunione in quanto non firmataria del CCNL,) ad abbandonare la seduta, è stata chiamata la forza pubblica, affinchè la predetta organizzazione abbandonasse la riunione…con la forza appunto.

Certo l’autorità e l’autorevolezza di una figura o di un soggetto ancor più se istituzionale, non ha nulla a che vedere con un mero esercizio di potere. E’ facile essere autoritari, facilissimo purtroppo chiamando in causa le Forze di Polizia. E’ proprio questo che è successo nel corso non di una rissa o di una rapina, ma di un incontro sindacale tra Amministrazione e OO SS.
A prescindere dal titolo a cui quelle OOSS erano presenti a quel tavolo, non ci si può sottrarre al confronto invocando l’interruzione del pubblico servizio solamente per l’urgenza di dimostrare chi è il più forte.

La FP CGIL è convinta che il tavolo di contrattazione sia il luogo più adatto per esprimere concretamente i valori democratici, perché è li che si incontrano le diverse posizioni per trovare il punto di mediazione comune.
Situazioni come questa, fanno comprendere quale è la concezione dei rapporti tra le parti.

Per il resto … parole, parole, parole… soltanto parole

Roma, 23 marzo 2009

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

 
 
 

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