Min. Lavoro, Salute e Politiche Sociali: Presentazione schema D.P.R. di riordino Ministero

18 Luglio 2011

Presentazione schema D.P.R. di riordino Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali

 

 
In data odierna le OOSS sono state ricevute dal Capo di Gabinetto del Ministero del Lavoro Salute e Politiche Sociali, per la consultazione sullo schema di riordino del Ministero.

Il documento è stato inviato alle OOSS a poche ore dall’incontro, impedendo una valutazione accurata dei suoi contenuti. Privo della relazione di accompagnamento e della Tabella sulla dotazione organica.

La FPCGIL ribadisce con forza la sua contrarietà all’accorpamento del Ministero della Salute con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Siamo l’unico paese in Europa che ha rinunciato ad un governo autonomo delle politiche sanitarie, con il rischio, serio, di rinunciare per questa via a garantire il diritto alla salute uguale per tutti i cittadini.

A conferma di tale scelta sbagliata lo schema di DPR non descrive un nuovo Ministero che possa più efficacemente rispondere alle esigenze dei cittadini e dei lavoratori, ma somma le funzioni con l’evidente obiettivo di salvaguardare soprattutto i posti di potere.

LA CGIL ha inoltre ribadito la sua contrarietà ad ogni riduzione degli organici, per evitare un danno irreversibile alla funzionalità del servizio, e ha chiesto che la rideterminazione delle piante organiche preveda in ogni caso la salvaguardia dei posti da destinare alla stabilizzazione dei lavoratori precari.

Inoltre questa O.S.. non condivide il metodo utilizzato dall’Amministrazione per la determinazione (valore medio delle singole unità per area) delle dotazione degli organici e chiede pertanto che lo stesso venga riconsiderato, per evitare un ulteriore penalizzazione per i lavoratori del ministero accorpato. Questo tipo di rideterminazione riduce, tra le altre cose, la possibilità dei passaggi di area e dei passaggi economici.

Infine, nessuna risposta è arrivata sulla gestione del personale nella fase transitoria, lasciando nell’incertezza tutto i dipendenti.

La CGIL si è dichiarata ancora una volta contraria ai tagli al salario accessorio previsti dalla L133/08 e ha rivendicato in ogni caso la salvaguardia delle diverse specificità lavorative.

Roma, 4 dicembre 2008

Il Segretario nazionale FPCGIL
Funzioni Centrali e Agenzie Fiscali

(Alfredo Garzi

 
 

 
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