Min. Lavoro e Politiche Sociali: la Fp Cgil non ha firmato il nuovo contratto integrativo

18 Luglio 2011

Comunicato

C.C.N.I.: LA FP CGIL NON HA FIRMATO
IL NUOVO CONTRATTO INTEGRATIVO DI MINISTERO

 

Il 3 sera u.s. solo 2 Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto il nuovo C.C.N.I. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Innanzi tutto è bene chiarire che questo nuovo C.C.N.I. è, ovviamente, in linea con “CONTRORIFORMA BRUNETTA” (D.L. vo 150/09) ancora prima che entri in vigore (15 novembre 2009) ma vogliamo precisare che, anche valutando solo nel merito, la FP CGIL si è presa la responsabilità di NON firmare il nuovo C.C.N.I. perché in questo contratto integrativo ci sono:
* Il sistema per l’incentivazione alla produttiva (FUA) come per il 2009 (non sottoscritto da questa O.S.)
* Il sistema di valutazione del personale di cui al protocollo sottoscritto con le OO.SS. il 10 dicembre 2008 (non sottoscritto da questa O.S.). Andrà in vigore dal 1° gennaio 2010, nei termini e con le modalità, da definire entro il 18/12/2009.
* La Disciplina della formazione del personale ai sensi degli artt. 24 e 25 del C.C.N.L. del 14 settembre 2007 di cui al protocollo del 4 giugno 2009 (sottoscritto da questa O.S.).
* Le Procedure per lo sviluppo del personale – sequenza e criteri. Riconduzione del personale nel profilo di applicazione (si legge “riallineamento” si pronuncia “sanatoria” e non condiviso da questa O.S.) a seguito del nuovo sistema ordinamentale definito con “l’Accordo a stralcio” del C.C.N.I. del 4 agosto 2009 (questo ultimo “l’Accordo a stralcio” sottoscritto da questa O.S).
* Le progressioni economiche all’interno delle aree sono poco più del 30% di tutto il personale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (tagliando fuori circa ill restante 70% circa dei lavoratori). Di questo circa 30% la quota parte delle progressioni economiche è prevista per la I e II area con decorrenza 1° gennaio 2010;invece la quota parte riguardante la III area avrà decorrenza dal 1° gennaio 2011. Per tutti, ovviamente, uno dei criteri della progressione sarà la valutazione individuale del Dirigente.
In considerazione della situazione attuale è legittimo chiedersi se saranno effettivamente esigibili queste progressioni visto il D.L.vo 150/09 (“controriforma Brunetta”)!
Questa O.S. le ritiene insufficienti nonostante le teoriche, ad oggi, risorse aggiuntive.

La FP CGIL NON ha sottoscritto il nuovo C.C.N.I. perché in questo contratto integrativo, per esempio, non ci sono:
* Passaggi d’area=0
* Il nuovo accordo sull’orario di lavoro
* Il nuovo accordo per la mobilità
* L’accordo per la copertura assicurativa per la responsabilità civile

La nostra decisione di non sottoscrivere il nuovo C.C.N.I. è non solo una valutazione legata, ovviamente, al merito tra quello che si era fissato come “obbiettivi” nella “Piattaforma Unitaria” nell’ormai lontano giugno 2008 ma è anche un forte “no, non ci sto” alla “Controriforma Brunetta”.
In ogni caso la FP CGIL è convinta che il C.C.N.I è uno degli strumenti per dare delle risposte concrete ai lavoratori ed è per questo che faremo le assemblee in ogni posto di lavoro e se i lavoratori stessi “valideranno” (cioè se la maggioranza dei lavoratori del Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali dirà SI’ a questo Contratto Integrativo di Ministero) questa O.S. si impegna a sottoscriverlo. Ovviamente siamo interessati a sapere se le OO.SS. sottoscrittrici del nuovo C.C.N.I. si impegnano a rispettare la volontà dei lavoratori nel caso in cui la maggioranza si esprima con un NO.

Infine la FP CGIL, anche per i motivi sopra esposti, conferma lo STATO DI AGITAZIONE proclamato in data 13 ottobre 2009 su tutto il territorio nazionale ed in tutti i posti di lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Roma, 5 novembre 2009

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

P.s.:  Alle 2 OO.SS. sottoscrittrici del nuovo C.C.N.I. che hanno praticato la cossiddetta politica della “riduzione del danno” diciamo che, per quanto ci riguarda, noi abbiamo capito quale è “il danno” ci spiegassero loro quale è “la riduzione”.e la spiegassero soprattutto ai lavoratori!

 

 
 

 
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