Min. Lavoro e Politiche Sociali: la FP Cgil non ha firmato il protocollo sulle linee di attività

18 Luglio 2011

LA FP CGIL NON HA FIRMATO IL PROTOCOLLO SULLE LINEE DI ATTIVITA' (O PROTOCOLLO DI PERCORSO)

 

 

La FP CGIL non ha sottoscritto il protocollo sulle linee di attività (o protocollo di percorso) pur partecipando attivamente alla stesura della seconda parte del documento. Tanto è vero, che oltre alla calendarizzazione degli incontri per i “passaggi d’area” e le “progressioni economiche” (argomenti importanti per tutti i lavoratori e tutte le OO.SS), nella programmazione degli incontri sono stati inseriti, nel periodo luglio settembre 2009, altre “questioni” ritenute molto importanti da questa O.S. quali ad esempio “l’orario di lavoro”, “la copertura assicurativa”, “la mobilità volontaria del personale” ecc.

Allora perché la FP CGIL non ha firmato il “protocollo di percorso”?
La nostra organizzazione non condivide assolutamente il preambolo del sopracitato protocollo perché ingloba in se, come già realizzati, due di tre punti di vitale importanza, che non essendo invece stati sottoscritti da questa O.S., devono, a nostro avviso, essere ricondotti sul tavolo di contrattazione:
1) accordo a stralcio sulle politiche di incentivazione della produttività del personale ( FUA 2009)
2) Protocollo 10 dicembre 2008 sul sistema di valutazione delle prestazioni del personale.

E’ di tutta evidenza che il percorso intrapreso è la condizione per poter arrivare in tempi celeri alla conclusione del CCNI ma è altrettanto evidente che ciò che è di prioritaria importanza è la “bontà” del contenuto. Per ottenere un risultato il più possibile positivo per tutti i lavoratori, la FP CGIL assicura la sua presenza su tutti i tavoli di contrattazione previsti per arrivare alla conclusione.

Fermo restando quindi, che il percorso previsto nella seconda parte del protocollo è condiviso da questa O.S., riteniamo assolutamente necessario modificare i due punti sopra citati per arrivare ad un CCNI su cui tutte le parti in causa siano d’accordo e che venga approvato dai lavoratori che saranno i veri destinatari degli accordi presi.

Pertanto questa O.S., ribadisce, che si riserva di valutare l’eventuale sottoscrizione definitiva dell’intero Contratto Integrativo di Ministero, dopo averlo sottoposto alla validazione (con assemblee per ogni sede) dei lavoratori del Ministero stesso” (così come previsto dalla piattaforma unitaria FPCGILCISL FPUIL PA).

Roma, 5 maggio 2009

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

 
 
 

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