Min. Lavoro e Politiche Sociali: lettera dell’ispettore “Gino” alla Fp Cgil …

18 Luglio 2011

 

Lettera ricevuta da un ispettore…

 

LETTERA DELL’ISPETTORE DEL LAVORO “GINO”
ALLA FP CGIL

Questo che leggerete non è un comunicato “classico” ma è solo uno strumento per rendere pubblica una tra le molte lettere o e-maill che abbiamo ricevuto dagli ispettori.
Abbiamo scelto di pubblicare la lettera dell’ispettore “Gino” (nome ovviamente di fantasia che serve per tuteleare il vero estensore della lettera) perché è quella che secondo noi descrive meglio le condizioni di lavoro e lo stato d’animo di tanti lavoratori.
Abbiamo deciso di renderala pubblica integralmente (salvo riferimenti che potevano permetterne l’identificazione) senza “censure” o senza “decreti intepretativi” anche se, per esempio, a differenza dell’ispettore “Gino” siamo convinti che la situazione potrà cambiare, dovrà cambiare, ma il cambiamento dipende da tutti noi.
Roma, 22 marzo 2010

Il Coordinatore nazionale FP CGIL
Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Giuseppe Palumbo

 
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LETTERA DELL’ISPETTORE “GINO”
“Non riesco a capire”

Chiedo scusa prima di iniziare a scrivere se i toni di questa mia lettera saranno un po’ accesi ma ho gli occhi fuori dalla rabbia .
Sono appena rientrati alcuni colleghi da un’edificante video conferenza tenuta da tutti i Big del nostro ministero e trasmessa presso la sede dei consulenti del lavoro di ………..
A questa conferenza erano stati invitati pochissimi eletti di questa Direzione .
Tralascio commenti sul criterio di scelta utilizzato per individuare le persone che dovevano presenziare, poiché questo è un problema interno di questa Direzione che è cosa ormai vecchia e non voglio approfondire in questa sede.
Tornando alla conferenza di stamattina , la rappresentanza di questo ufficio è andata nella sede dei consulenti per assistere ad una spiegazione sulla nuova riforma del “collegato lavoro”, in vigore da domani.
I Vip del nostro ministero hanno dunque spiegato tutta la riforma soffermandosi in particolare sugli aspetti sanzionatori , di sicuro interesse per noi ispettori visto che li dovremo applicare , ma si sono ben guardati dall’invitare anche noi , era più decoroso fare bella figura con i Consulenti, poiché noi grazie al nostro Ministro dobbiamo essere amici dei Datori del lavoro e possibilmente dobbiamo rimanere nell’ignoranza , perché più non sappiamo e meno sanzioniamo e meno diamo fastidio ai datori di lavoro .
Trovo assurdo e non ho parole che a quello che è stato un momento formativo noi non siamo stati invitati , è allucinante che devo apprendere da voci di corridoio quali sono le posizioni del ministero e come dovrò comportarmi nel mio lavoro quando poi prima di me ne vengono informati i consulenti del lavoro.
Non ho parole per questo governo che ha dimenticato del tutto lo stato e i lavoratori soprattutto.
Nel mio piccolo grazie all’esperienza che vivo in questo ministero, dunque limitata al settore del lavoro e del sociale, mi rendo conto degli stravolgimenti che sta facendo questo governo prima e questo ministero poi in tale settore.
Mi sembra incredibile che ormai non ci sia più rispetto di noi e che si sia dimenticato che il nostro lavoro è prima di tutto a tutela del lavoratore , quel lavoratore, che viene sfruttato e privato di ogni diritto da questo governo, è stato dimenticato come stata dimenticata la funzione di questo ufficio che si è trasformato in uno studio di consulenza e di sostegno per il datore di lavoro.
Per carità mi rendo conto che in un periodo di crisi come questo è giusto anche tenere conto delle esigenze delle aziende ma in questo momento noi più che l’azienda stiamo sostenendo gli amici del governo , ebbene si perché in questi uffici come nelle altre direzioni ci continuano a mandare in ispezione in piccolissimi locali e aziende sul baratro del fallimento e la nostra più lieve sanzione li può rovinare , e invece le altre aziende continuano imperterrite a fare quello che vogliono e i controlli restano in superficie.
Potremo parlare ore delle falle del sistema di quali sarebbero i modi per fare un ottimo lavoro non dimenticando che l’obbiettivo è la tutela del lavoratore , ma purtroppo il ministero vuole numeri e i numeri si fanno più facilmente tartassando piccoli bar piccole aziende a gestione familiare poiché un accurato controllo su una grande azienda necessiterebbe di più tempo e sarebbe più dispendioso soprattutto in rapporto costi benefici .
E’ una situazione che non mi sta bene tutto questo andazzo di servilismo nei confronti dei datori di lavoro e delle associazioni ci ha portato fin qui fino al punto che su novità normativa di così grande importanza che andranno in vigore domani , non si organizza un corso di formazione per noi per quelli che domani saranno in strada ad applicarle ma si organizza un BREAFING dai consulenti per spiegare come consigliare alle loro aziende a ” fregare ” meglio lo stato .
Preferisco fermarmi qui perché potrei scrivere ancora per ore ma non voglio annoiarvi oltre , il mio è stato uno sfogo perché vorrei che cambiasse qualcosa vorrei poter fare e vorrei che qualcuno facesse qualcosa ma mi sento bloccato qui su questa sedia, in questo ufficio, in questa stanza calpestato da questa situazione che sono convinto non potrà cambiare e questa è la cosa più brutta non aver più la speranza che il futuro possa essere migliore

Saluti

 
 
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