Dal sito www.sogesid.it apprendiamo che Gianfranco Mascazzini, ex Direttore Generale del Ministero dell’Ambiente in pensione, che fino a marzo scorso si occupava di bonifiche, rifiuti e risorse idriche, è attualmente un consulente dello stesso Ministero.
Mentre i lavoratori effettuano presidi dal 31 maggio per essere ricevuti, senza peraltro ottenere risposta, apprendiamo dai giornali che il Ministro definisce ridicole le accuse di aver portato il Ministero alla paralisi e che starebbe tentando di “svecchiare”, che vorrebbe diminuire i compensi ai nuovi Direttori generali.
Il Ministro dimentica di precisare che attualmente sono a carico dei contribuenti italiani gli stipendi dei Direttori Generali che non intende riconfermare, quelli dei nuovi Direttori Generali, che senza alcun titolo frequentano la sede ministeriale svolgendo funzioni che non spetterebbero loro, e il compenso dell’ex Direttore Generale pensionato ma consulente.
Mentre, come è stato dolorosamente fatto capire ai lavoratori del Ministero dell’Ambiente, gli stipendi dei dipendenti sono un costo improduttivo da tagliare, il Paese ha bisogno di più Direttori Generali, di più consulenti eccellenti, se possibile pensionati. Il nuovo volto dell’efficienza.
Roma, 8 giugno 2010