Ministero dell’Ambiente: una riorganizzazione senza fine! Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario nazionale FP CGIL

18 Luglio 2011

Ministero dell'Ambiente: una riorganizzazione senza fine! Comunicato stampa di Antonio Crispi Segretario nazionale FP CGIL

A dispetto del titolo “cessazione dell’emergenza rifiuti in Campania” il Governo con il Decreto Legge del 30/12/2009 n.195 provvede, utlizzando la necessità della messa in sicurezza di infrastrutture e del patrimonio ambientale e culturale, a creare un’altra struttura “emergenziale”

L’ art. 17 di tale provvedimento dà la facoltà al Ministro dell’Ambiente di nominare Commissari straordinari delegati per il rischio idrogeologico, nonché un Ispettorato generale, che deve essere guidato da un Dirigente Generale coadiuvato da altri due Dirigente Generali.

Ci domandiamo l’urgenza e la necessità di tale nuova struttura dal momento che, a seguito della riorganizzazione del Ministero dell’Ambiente effettuata con il D.P.R. n. 140 del 3 agosto 2009, è stata abolita la Direzione Generale per la difesa del suolo confluita in una nuova Direzione per la tutela del territorio e delle risorse idriche.

E la parola magica è ancora una volta “invarianza della spesa” per garantire la copertura degli oneri derivanti da questo nuovo organismo (ogni Direttore Generale costa alla collettività circa € 300.000) si tagliano uffici che la stesso Ministro Prestigiacomo ha previsto con la nuova riorganizzazione del Ministero.

A dispetto della propaganda governativa la scelta è sempre la stessa: non si fanno funzionare le strutture pubbliche per governare il territorio e l’ambiente ma si creano strutture la cui utilità è quella di piazzare qualche super burocrate mentre, in una perenne fase di riorganizzazione, al Ministero dell’Ambiente interi settori dell’amministrazione sono in stato di stallo e confusione.

Roma, 13 gennaio 2010

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