Ministero della Giustizia, Agenzie delle Entrate: revoche sui part-time, Legge 183/2010: lettera di Antonio Crispi Segretario nazionale fp Cgil ai Ministri Brunetta, Alfano, Carfagna, Tremonti.

18 Luglio 2011

Ministero della Giustizia, Agenzie delle Entrate: revoche sui part-time, Legge 183/2010: lettera di Antonio Crispi Segretario nazionale fp Cgil ai Ministri Brunetta, Alfano, Carfagna, Tremonti.

 
Lettera di Antonio Crispi Segretario nazionale fp Cgil Al Ministro per la Pubblica Amministrazione Innovazione On. Renato Brunetta, Al Ministro della Giustizia On. Avv. Angelino Alfano, Alla Ministra per le Pari Opportunità On. Mara Carfagna, Al Ministro dell’Economia e Finanze On. Giulio Tremonti.
 

Dall’entrata in vigore della legge 183/10 al Ministero della Giustizia si è proceduto a revoche selvagge dei part-time che hanno inciso gravemente sulla vita dei lavoratori coinvolti, per il 90% donne impegnate nella difficile conciliazione tra vita lavorativa e familiare, con figli minori, e spesso dedite all’attività di cura verso persone diversamente abili.

Abbiamo sollecitato e ottenuto solo nello scorso aprile una riunione per discutere con i vertici dell’Amministrazione della Giustizia della grave situazione che si è creata anche a causa di una errata interpretazione della norma che ha confuso la possibilità di sottoporre a ‘nuova valutazione’, ovvero avviare un’azione di monitoraggio su part-time già concessi da tempo, con la possibilità e/o necessità di revoca.

Durante la riunione di aprile e la successiva di maggio l’Amministrazione aveva dichiarato che si sarebbe impegnata a sospendere e analizzare attentamente tutte le proposte di revoca e comunque a differire la revoca di 6 mesi per permettere alle lavoratrici coinvolte di organizzare la propria vita. L’impegno non è stato mantenuto ed abbiamo notizia di numerose ulteriori revoche su tutto il territorio nazionale che partiranno dal prossimo luglio; ci risulta inoltre, nella maggioranza dei casi, che non sono state tenute in conto le motivazioni delle lavoratrici né le loro condizioni familiari.

Il fatto che gli Uffici giudiziari e dell’Amministrazione penitenziaria siano afflitti da una endemica carenza di organico, causata dalle norme sbagliate emanate dalla parte politica che voi rappresentate, non può essere una giustificazione valida e non può essere scaricata sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.

Inoltre è di questi giorni la notizia della revoca di ben 312 part-time alla Agenzia delle Entrate della Lombardia, che sta creando un fortissimo malcontento tra i lavoratori.

La settimana scorsa siamo stati ricevuti dalla Cons. Monica Velletti del Dipartimento Pari Opportunità e durante quella riunione abbiamo denunciato che la questione alla giustizia non è affatto risolta e che il problema delle revoche dei part-time si sta allargando ad altri settori della pubblica amministrazione, come infatti sta succedendo alle Agenzia delle Entrate; abbiamo inoltre segnalato che l’art. 16 della legge 183 è in contrasto con la normativa europea e la normativa sulle pari opportunità in quanto penalizza principalmente le donne ed i diversamente abili.

Ad oggi non abbiamo avuto alcuna risposta soddisfacente ma continuiamo ad assistere ad una costante violazione dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

Vi chiediamo quindi un incontro urgente per discutere delle gravi conseguenze della legge 183/10 sulla giustizia e su tutta la pubblica amministrazione.

Roma, 20 maggio 2011 

 
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