Ministero Difesa: comunicato su audizione al Senato su costituzione Difesa Servizi SpA

18 Luglio 2011

 

COMUNICATO
AUDIZIONE  SENATO  COMMISSIONE DIFESA del 21 APRILE 2009
DIFESA SERVIZI S.P.A.

Come preannunciato oggi si è tenuta l’audizione in senato sulla costituzione Difesa S.p.A., dopo una breve introduzione del presidente della Commissione Difesa Senato Sen. Cantoni, il Segretario Generale della FPCGIL Carlo PODDA ha evidenziato la posizione della nostra organizzazione rispetto al ddl governativo.

SIAMO CONTRARI AL PROGETTO di privatizzazione delle funzioni del Ministero della Difesa per la mancanza di controllo parlamentare.

Il provvedimento non contiene l’individuazione di quali saranno i compiti e le attivita’ della S.p.A. né l’ambito rispetto al quale diviene unica “Centrale di Committenza”.
Sostanzialmente si individua una sorta di “Consip Difesa”, non si capisce perché questo avvenga solo per il Ministero della Difesa e non per tutte le pubbliche amministrazioni.
Perche’ una S.p.A. per la gestione del patrimonio immobiliare della Difesa quando esiste già, in proposito, una legge dello Stato?
Probabilmente per gestire un patrimonio immobiliare che si aggira intorno ai quattro miliardi di euro, il cui programma di vendita e permuta e’ stato presentato dal Ministero recentemente a Cannes.
Nulla viene detto rispetto al futuro e alle tutele del personale civile della Difesa conseguente alla costituzione della Difesa S.p.A.
Siamo di fronte ad una norma che attribuisce ad un consiglio di amministrazione, una delega molto ampia che normalmente dovrebbe esercitare il governo.
Si affidano competenze di “house providing” quando è noto che la normativa europea vieta l’affidamento di “servizi pubblici” a societa’ in house.
Abbiamo richiamato i componenti della Commissione ad un’attenzione su tale operazione che comporterà una lievitazione dei costi per la collettività, sia perché le società private sono soggette a un diverso regime fiscale, sia perché non sono previsti tetti al numero dei consiglieri di amministrazione né alle loro retribuzioni.
Siamo preoccupati per la possibilità prevista nel disegno di legge che nei siti militari si possa produrre energia elettrica poiché si sfuggirebbe a qualunque controllo di quel territorio da parte delle istituzioni locali.
Infine abbiamo chiesto che si attivi la contrattazione sulle ripercussioni sul personale civile, nel caso che il governo persista su un progetto che riteniamo sbagliato e pericoloso per la democrazia di questo paese.

FP CGIL DIFESA
Noemi Manca



Il punto sulla costituzione della DIFESA SERVIZI SPA
di Noemi Manca, coordinatrice naz. FP CGIL Ministero Difesa



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