Ministero Infrastrutture e Trasporti: comunicato e nota consegnata all’Amministrazione sulla trattativa per l’inquadramento dei lavoratori dell’ex RID

18 Luglio 2011

Comunicato

 

 
Incontro Ministero Infrastrutture OO.SS. del 11 Maggio 2009

 

Oggi alle ore 10.00, presso il Ministero delle Infrastrutture si è svolto l’incontro tra il Capo del Personale del Ministero Infrastrutture e le OO.SS. rappresentative, per discutere dell’inquadramento del personale ex RID, alla presenza anche del Direttore Generale Ing. Iadevaia.

Il Direttore del Personale, Dott. Migliorini, ha introdotto la riunione comunicando che, dopo l’ultima riunione con le OO.SS. e a seguito del “congelamento” dell’atto di inquadramento, l’Amministrazione ha chiesto e ottenuto un incontro all’IGOP per affrontare le nostre problematiche, con la presenza del Direttore Generale ing. Iadevaia e del Dott. Palumbo, riportando quanto segue:
– L’incontro ha evidenziato che non c’è spazio per alcuna modifica rispetto alle note già inviate che si traducono – a detta dell’Amministrazione – in un assegno riassorbibile pari alla differenza delle sole voci stipendiali, perché tutte le altre voci, compreso l’art. 18, provengono dall’accessorio e anche l’art. 18 – pur se con la dicitura fisso e contributivo – “è percepito per 12 mensilità e non per 13” (?????). A seguito dei reiterati richiami da parte sindacale al rispetto della norma (comma 175) che impone il mantenimento del trattamento economico per il personale transitato, l’Amministrazione ha ribadito che il predetto orientamento è – a loro parere – assolutamente in linea con la citata norma.
– L’amministrazione è costretta a riprendere il provvedimento congelato perché deve farsi carico del personale – dal 24 gennaio 2008 – anche per poter procedere con i provvedimenti ordinari.
– La riqualificazione non può essere espletata secondo le modalità concordate in precedenza, soprattutto per la decorrenza retroattiva, ma può essere affrontata solo dopo l’inquadramento nell’ambito della più generale riqualificazione di tutto il personale del Ministero.

Le OO.SS., quasi incredule davanti a queste comunicazioni, hanno ribadito che in questo modo l’Amministrazione dimostra senza ombra di dubbio che NON ha mai voluto veramente una trattativa sindacale e malgrado la buona volontà dimostrata dalle sigle che hanno cercato in tutti i modi di arrivare ad un accordo si sono viste costrette a prendere atto di una posizione dell’Amministrazione assolutamente intransigente su tutti i punti.

Stante così le cose i rappresentanti sindacali di CGIL, CISL e UIL hanno sottoscritto e consegnato un documento di ripristino dello Stato di Agitazione, preannunciando l’avvio di una serie di iniziative di protesta volte anche a far conoscere l’evidente volontà dell’Amministrazione – forse nell’ambito del più generale processo in corso di smantellamento del pubblico impiego – che decide consapevolmente e malgrado i reiterati allarmi (lettere dei dirigenti, lettere sindacali ai massimi vertici dello Stato, Dossier sindacale) di “distruggere” le competenze acquisite negli anni sulla vigilanza sulle
dighe.

Roma, 11 maggio 2009

FP CGIL UIL PA CISL FPS

 
 
 

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