MIUR: comunicato – Passaggi all’interno delle aree, fua e legge Brunetta

18 Luglio 2011

Comunicato

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

PASSAGGI ALL’INTERNO DELLE AREE, FUA
E LEGGE BRUNETTA

L’Amministrazione continua a rinviare l’incontro sulle procedure di passaggio all’interno delle aree per le due ex Amministrazioni (l’ultimo rinvio è per giovedì 29).
E’ un comportamento estremamente irresponsabile.
Le risorse economiche oggetto dei contratti in questione si riferiscono al 2008 (per l’ex MPI c’è anche la quota per la contrattazione di sede) e, pertanto, vanno destinate concretamente con accordi da certificare entro l’anno da parte degli organi di controllo. E siamo a novembre!!
Ulteriori rinvii aumenterebbero, inoltre, il rischio di far rientrare anche le nostre procedure di passaggio all’interno delle aree nell’ambito della “legge Brunetta” (decreto di attuazione della Legge 15/2009). Ma vediamo di che cosa si tratta.

La “legge Brunetta” sotto il nome di “riforma ed ottimizzazione della produttività e del lavoro pubblico”, cela una vera e propria controriforma che viene imposta senza confronto con le Organizzazioni Sindacali e che riporta indietro di oltre venti anni i diritti dei lavoratori pubblici e le relazioni sindacali:
* Si sottrae al confronto con i Sindacati la materia relativa all’organizzazione del lavoro e degli uffici;
* Si esclude la contrattazione sulle regole per le progressioni all’interno delle aree e tra le aree (per il personale interno la legge prevede solo percentuali di posti nei concorsi pubblici e solo per i “meritevoli”, mentre ripristina l’accesso dall’esterno alle posizioni economiche apicali);
* Si annienta la contrattazione fissando per legge le percentuali di dipendenti a cui distribuire o meno il fondo unico sulla produttività (25% di meritevoli, 50% di normali, 25% di fannulloni?) senza tenere quindi conto della effettiva partecipazione al lavoro;
* Si definiscono regole autoritarie per la valutazione del personale.
E tutto questo, sbandierando la necessità di recuperare produttività ed efficienza!

Come FP CGIL da tempo denunciamo i motivi che non consentono di migliorare il servizio pubblico fornito e che vanno ricercati soprattutto nella cattiva organizzazione del lavoro, nel blocco delle assunzioni che da decenni falcidia gli organici, nella carenza di risorse economiche e di strumenti efficaci di lavoro, nelle norme inadeguate, spesso contraddittorie e a ridosso delle scadenze (e noi del MIUR lo sappiamo bene!). Tutte cose di cui questa Legge non si preoccupa!!

Il lavoro pubblico va invece rafforzato per fornire un servizio efficiente ai cittadini e questo è possibile solo col recupero delle risorse necessarie e con il confronto su una organizzazione del lavoro che sia condivisa dal personale coinvolto.
Per questo, contrasteremo le storture della Legge insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero, in difesa del lavoro pubblico e per il miglioramento dei servizi per i cittadini di questo Paese, a partire da quello per un’istruzione pubblica e di qualità per tutti.

Roma, 27 ottobre 2009

FP CGIL MIUR
A. Boccuni

 
 

 
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