MIUR: comunicato e comunicato unitario su incontro con il Ministro Gelmini

18 Luglio 2011

Comunicato

 

MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA

INCONTRO CON IL MINISTRO

Ieri pomeriggio si è svolto l’incontro con il Ministro Gelmini.

Questi gli argomenti su cui, come FP CGIL, abbiamo insistito nel nostro intervento e su cui abbiamo sollecitato risposte concrete:
* Relazioni sindacali
* Situazione degli Uffici periferici
* Modalità di unificazione dei due ex Ministeri
* Recupero delle risorse economiche sottratte al Fondo dalla Legge Brunetta

Valuteremo nei prossimi giorni le iniziative da assumere, anche se riteniamo non ci siano margini per considerare positivamente le risposte del Ministro.

Nella stessa giornata di ieri abbiamo incontrato anche il Capo Dipartimento della programmazione cui abbiamo richiesto una urgente calendarizzazione di riunioni su:

* profili professionali;
* protocollo d’intesa sui passaggi all’interno delle aree e passaggio dall’area I all’area II, posizione F1;
* graduatorie nazionali per il personale idoneo della precedente riqualificazione;
* situazione FUA 2008;
* stanziamenti del bilancio per il FUA 2009.

Si tratta di questioni su cui da tempo abbiamo aperto un tavolo con l’Amministrazione e in alcuni casi, concordato con la Direzione generale del Personale le ipotesi di accordo.

Ipotesi di accordo che non possiamo sottoscrivere fino a quando l’Amministrazione non avrà costituito la nuova Delegazione di parte pubblica.
Su questo c’è l’impegno del Capo Dipartimento a risolvere entro il 30 giugno.

Vi inviamo il comunicato unitario sull’incontro col Ministro e vi daremo tempestiva informazione sui prossimi sviluppi.

Roma, 11 giugno 2009
 

FP CGIL MIUR
A. Boccuni

 

 

Comunicato unitario

Coordinamenti nazionali MIUR

INCONTRO COL MINISTRO GELMINI

Ieri, 10 giugno, finalmente e a oltre un anno dal suo insediamento, siamo stati ricevuti dal Ministro.

Negli interventi di FP CGIL CISL FP e UIL PA la questione principale sollevata è stata:
QUALE SARA’ IL FUTURO DI QUESTA AMMINISTRAZIONE E QUALE IL RUOLO DEI NOSTRI UFFICI

Abbiamo ribadito al Ministro che, a nostro parere, il Ministero deve mantenere il ruolo di garante del diritto dei cittadini all’istruzione pubblica, fornendo pari opportunità in tutto il Paese e che, nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e degli enti territoriali, la presenza dei nostri uffici sul territorio deve assicurare l’attuazione degli indirizzi, l’assistenza e il supporto alle scuole e la verifica dei risultati raggiunti.

Abbiamo però sottolineato che, per il buon andamento di una amministrazione pubblica, non si può prescindere da due elementi fondamentali e cioè il personale e le risorse economiche che in questo Ministero non ci sono:
* per il personale a seguito di una mancata o meglio errata politica delle risorse umane
* per gli aspetti economici a causa del peso della Scuola e dell’Università che condizionano evidentemente e da sempre l’operato del MEF rispetto all’erogazione di fondi a questo Ministero e per la scarsa attenzione che si riserva alla Ricerca in questo Paese.

Abbiamo poi esposto, ancora una volta, la situazione di estrema criticità in cui si trovano gli uffici:
– carenza di personale per blocco del turn over;
– scopertura organico del 40% con punte al nord di oltre il 50%;
– pensionamenti numerosissimi;
– tagli alle risorse economiche perfino sulle attività di ordinario funzionamento.

In tale contesto, da un lato aumentano l’incertezza e la preoccupazione del personale sul proprio futuro, legate all’inerzia dell’Amministrazione e ai vari provvedimenti normativi in discussione (dalle modifiche del titolo V della Costituzione, al disegno di legge Aprea), dall’altro aumenta invece il lavoro anche per il mancato completamento del trasferimento di molte funzioni alle istituzioni scolastiche.

Abbiamo poi sostenuto che le attività che hanno consentito, ad oggi, di rispettare tutte le scadenze sono state possibili solo grazie all’impegno dei dipendenti, peraltro mai riconosciuto, e che il protrarsi di tale situazione e’ certamente dannoso al buon andamento dell’Amministrazione e non più sostenibile dal personale.

E’ quindi necessario operare una scelta definitiva sul ruolo istituzionale di questo Ministero.

E, qualora l’intendimento politico fosse orientato a ridimensionare le strutture del Ministero, abbiamo rivendicato il ruolo sindacale di tutela del personale, nell’ambito delle norme contrattuali in vigore, senza ulteriori rinvii.

In ogni caso è urgente e necessario ripristinare le relazioni sindacali, bloccate dai ritardi nelle nomine dei Direttori Generali, e abbiamo chiesto la rapida costituzione della nuova Delegazione di Parte Pubblica che restituisca piena titolarità al tavolo negoziale e che consenta, nel rispetto dei ruoli, di concludere iter contrattuali già avviati col Direttore Generale del Personale n la direzione generale del personale.

Queste le nostre prime richieste concrete:
* mantenimento degli uffici periferici;
* avvio di una seria politica del personale che consenta in tempi rapidi di ovviare alla carenza di organico;
* confronto sulla organizzazione del lavoro;
* recupero delle risorse economiche del Fondo Unico di Amministrazione (10% e leggi speciali) come previsto dal Contratto Nazionale di Lavoro;
* parità di trattamento economico del personale del MIUR.

Particolare attenzione abbiamo poi richiesto sulle attività riguardanti l’ennesimo accorpamento delle due ex Amministrazioni al fine di evitare disparità di trattamento e garantire anche ai dipendenti dell’ex MUR una corretta gestione del personale e delle relazioni sindacali.

Nella sua risposta, il Ministro ha affermato di essere ben a conoscenza delle problematiche di questa Amministrazione.

Ha assicurato che è sua intenzione valorizzare il personale, anche se ha confermato che non ci sono disponibilità economiche tali da garantire risorse aggiuntive e non ha dato alcuna assicurazione sul recupero delle somme sottratte al FUA, mentre per quanto riguarda le carenze di personale ha solo fatto riferimento alle procedure concorsuali in atto, senza considerare i tempi necessari per le eventuali assunzioni che sono lunghi.

Per quanto riguarda gli Uffici territoriali, nel confermare l’attuale struttura centrale e periferica per i prossimi due anni, ha comunque ribadito la necessità di pervenire ad una nuova organizzazione dell’Amministrazione così come previsto dal Regolamento.

Su tale questione ha comunque manifestato la volontà di tenere aperto un confronto con le Organizzazioni Sindacali e ha dato mandato al Capo Dipartimento per la Programmazione di predisporre un “tavolo tecnico” sulla materia.

Sulle relazioni sindacali, ha garantito la formalizzazione della Delegazione di Parte Pubblica entro il 30 giugno.

Valuteremo insieme nei prossimi giorni le risposte ricevute.
Riteniamo comunque che, considerati i lunghi tempi di attesa dell’incontro e la grave situazione in cui si trovano i nostri Uffici, il Ministro avrebbe dovuto fornire maggiori garanzie per il personale e assumere impegni concreti.
Mancando tali presupposti, non possiamo dichiararci soddisfatti dagli esiti dell’incontro.

Roma, 11 giugno 2009

FP CGIL CISL FPS UIL PA
Boccuni Sacchetti Ripani

 

 

 
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