Mobilità del personale della scuola presente negli Uffici P.I.

18 Luglio 2011

Mobilità del personale della scuola presente negli Uffici P.I.

Alle lavoratrici ed ai lavoratori del Ministero
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Alcuni episodi accaduti in questi ultimi tempi ci fanno ritenere che l’Amministrazione non abbia ben chiaro che, per quanto riguarda l’organizzazione degli uffici e la gestione del personale che in essi opera, debba confrontarsi innanzitutto con le Organizzazioni Sindacali del comparto Ministeri:
* Il Direttore Regionale della Lombardia fa un accordo con i sindacati della scuola per inserire nelle attività dell’USP di Como personale ATA, non si comprende a che titolo utilizzato presso il nostro Ufficio;
* Il Direttore Regionale del Lazio fa un accordo con i sindacati della scuola per utilizzare negli USP del Lazio personale docente in esubero nell’anno scolastico 2007/2008 ed ex insegnanti tecnico pratici;
* Il Direttore Generale del Personale della scuola sempre con i sindacati della scuola apre un tavolo per discutere della mobilità verso i nostri uffici del personale docente inidoneo (ex 113).
E questo senza tener presente che sono le Organizzazioni Sindacali di Comparto da convocare quando si discute di istituti contrattuali, vedi mobilità nei ruoli del Ministero, che hanno ripercussioni che vanno dall’organizzazione degli Uffici e dagli inquadramenti, alla gestione delle presenze ed alla corresponsione dei buoni pasto.
Su tale questione e, per garantire il rispetto delle relazioni sindacali del nostro CCNL, insieme a CISL e UIL, abbiamo chiesto un incontro all’Amministrazione con la nota allegata, senza peraltro aver ottenuto ancora risposta.
Per quanto riguarda il personale della scuola abbiamo sempre sostenuto, per esempio, che il personale ex 113 già da molti anni utilizzato nei nostri uffici vada immesso in ruolo, ma, che tale soluzione non possa essere generalizzata; che l’immissione in ruolo di altro personale scolastico, quello che di anno in anno per “consuetudine” lavora da noi, possa essere una delle possibili soluzioni al problema della carenza di personale dell’Amministrazione, ma che non può essere l’unica e che soprattutto debba essere concordata anche con le Organizzazioni Sindacali di Ministero al fine di tutelare oltre al personale in entrata, anche quello ministeriale.
La carenza di personale negli USP è un fatto concreto che come FP CGIL da anni denunciamo, e la situazione di difficoltà in cui comunque si trovano gli uffici lo testimonia ampiamente, ma da qui a risolvere il problema con l’utilizzo precario e “annuale” di personale della scuola ce ne corre.
Peraltro, abbiamo ben chiaro che, su tali temi e non solo su questi, l’Amministrazione si debba confrontare anche con i sindacati che rappresentano il personale della scuola, ma nel rispetto dei ruoli e delle competenze di tutti.
Nell’incontro che abbiamo richiesto proveremo a spiegarlo anche all’Amministrazione.

FP CGIL P.I.
Angelo Boccuni

 
 
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