Normativa sul Patto di stabilità

18 Luglio 2011

Normativa sul Patto di stabilità

In allegato i due stralci di articoli del giornale dell’ANCI relativi all’evoluzione normativa sul patto di stabilità.
Il primo stralcio è il resoconto di un interrogazione sulla riduzione della spesa per il personale, riteniamo farla conoscere perché una circolare del ministero dell’interno aveva creato confusione individuando quale riduzione la spesa del 2004 meno l’1%, in buona sostanza una circolare modificava la legge finanziaria ed introduceva di nuovo i tetti, confermando le brutte abitudini della burocrazia nostrana.
Il secondo stralcio di articolo è relativo all’approvazione del Governo di un ddl sulla stabilizzazione degli LSU, i quali, per gli enti al di fuori del patto di stabilità (comuni con meno di 5000 abitanti), non sono da considerarsi per il raggiungimento della spesa del personale relativa al 2004.

p. il Comparto AA.LL 
Ugo Gallo
p. la Segreteria Fp Cgil
Antonio Crispi


Personale: risorse ai Comuni, risposta interrogazione

In Commissione Bilancio del Senato il sottosegretario Bonato, rispondendo ad alcuni quesiti sulle disposizioni della Finanziaria 2007 per gli enti locali, ha evidenziato che “per quanto attiene alla disposizione che prevede la riduzione della spesa per il personale, ad interpretazione del Ministero dell’Interno, il comma 557 dell’articolo 1 della legge n. 296 del 2006 deve intendersi solo come una norma di principio alla quale gli enti locali, sottoposti al rispetto delle regole del Patto di stabilità, devono far riferimento nel programmare le proprie spese.
Non vengono indicati precisi e vincolanti criteri per la quantificazione e la qualificazione della riduzione della spesa di personale. La ratio della disposizione deve essere rinvenuta nella volontà di limitare il fenomeno di crescita continua delle spese di personale. Bonato ha spiegato che la norma deve essere quindi intesa come indice di corretto comportamento organizzativo-gestionale da parte degli enti locali”. (fr)

Personale: approvato dl su stabilizzazione LSU
Il dl in esame esclude le stabilizzazioni dei lavoratori socialmente utili finanziate da contributo statale dai limiti di spesa per il personale
Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 23 aprile scorso ha approvato il disegno di legge che, integrando il comma 1156, lett. f) della legge n. 296/2006, prevede l’erogazione alla Regione Calabria di un contributo specifico, per l’anno 2007, di 60 milioni di euro, finalizzato alla concessione di incentivi all’assunzione a tempo pieno ed indeterminato, presso i Comuni con meno di 5000 abitanti, dei lavoratori socialmente utili e dei lavoratori di pubblica utilità.
Il dl, inoltre, prevede che per tutte le stabilizzazioni degli LSU effettuate dai Comuni con meno di 5000 abitanti ai sensi del comma 1156, lett. f), non si applicano le previsioni di cui all’articolo 1, comma 562, della legge finanziaria medesima, ovverosia i limiti di spesa per il personale degli Enti non sottoposti alle regole del patto di stabilità. Pertanto, le stabilizzazioni degli LSU effettuate utilizzando i contributi previsti dalla lettera f) e dalla lettera f bis) sono da considerarsi al netto della copertura del turn over e a prescindere dal limite di spesa del 2004.

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