Nota fp cgil – Riprendono le trattative

18 Luglio 2011

Nota fp cgil – Riprendono le trattative

 
Sono riprese il 14 u. s., e proseguite il 17, le trattative per il rinnovo del CCNI delle aree tecnico economico amministrativa e operativa e del personale della seconda qualifica professionale.
Negli incontri abbiamo proseguito il confronto e la discussione articolo per articolo del testo della bozza di CCNI presentata dall’Ente, bozza che le OO. SS. hanno chiesto di integrare con ulteriori punti.
Le delegazioni sindacali hanno così finalmente esposto, non proprio unitariamente ma abbastanza compiutamente, i contenuti dei temi elencati nella piattaforma.
Questi gli argomenti su cui, in particolare, si è spesa la nostra delegazione (il riferimento è alla bozza 2 del CCNI, che alleghiamo, dall’articolo 6 in avanti)

Passaggi dalle aree amministrativa e operativa all’area dei professionisti: abbiamo chiesto una modalità di passaggio anche verso la prima qualifica, che però sembra essere fuori dal campo di applicazione del CCNI ora in discussione. C’è un impegno, che valuteremo, a discutere l’argomento in sede di trattativa per il CCNI dirigenti e professionisti della prima qualifica.

Orario di lavoro: abbiamo proposto l’introduzione almeno sperimentale di un’articolazione su quattro giorni per nove ore, con flessibilità in ingresso ridotta a un’ora (articolazione che naturalmente si aggiungerebbe alle altre in uso). Da notare che la bozza proposta dall’Ente non prevede più il modulo con i due rientri pomeridiani, è importante appurare se tale articolazione è ancora di interesse per qualcuno in qualche sede.

Banca delle ore: abbiamo proposto di interpretare il limite di ore che possono confluire nel conto individuale in termini dinamici (numero massimo di ore inteso come accantonamento massimo corrente), riprendendo il testo della circolare (mai applicata!) che già disciplina questo istituto.

Indennità varie: incremento del valore dell’indennità di reperibilità (su questo c’è un rifiuto della controparte pubblica, causa l’indisponibilità di risorse economiche; è un argomento sul quale vogliamo tornare, eventualmente proponendo un formula che preveda l’invarianza del costo totale (meno reperibilità, retribuita meglio); applicazione integrale delle norme speciali che regolano il pagamento dell’indennità di bilinguismo, indennità che abbiamo chiesto NON sia più fatta gravare sul Fondo in quanto emolumento fisso e continuativo, dovuto per legge a una parte dei lavoratori Enac (deve gravare quindi sul capitolo stipendi).

Come Cgil abbiamo proposto le seguenti integrazioni alla bozza:

– Attuazione delle previsioni del CCNL riguardo l’avvio delle procedure per i passaggi del personale ispettivo dall’area collaboratori all’area funzionari;
– Destinazione della produttività nella misura del 10% delle risorse alla contrattazione decentrata così come previsto dal CCNL;
– Sottoscrizione di una dichiarazione congiunta tra le parti per la definizione in tempi brevi di un regolamento su anticipi del TFR ai lavoratori dell’Enac;
– Revisione della disciplina per il conferimento degli incarichi per introdurre regole trasparenti e non discriminatorie: possibile graduatoria per esami e titoli, tenendo conto anche delle valutazioni individuali e della posizione economica;
– La stesura di un documento, che sia oggetto di confronto con le OO.SS., che definisca il programma per le assunzioni a tempo indeterminato già autorizzate (concorsi), la stabilizzazione del personale precario, nell’attesa dell’imminente registrazione del DPR presso la Corte dei Conti e la immissione nei ruoli dell’Enac del personale ex-poste;
– Recupero di eventuali residui delle somme relative allo straordinario e agli incarichi da destinare al fondo del personale tecnico amministrativo e operativo;
– Calcolo delle risorse disponibili per il Fondo al lordo degli oneri previdenziali riflessi (perché più vantaggioso per i lavoratori e per omogeneità con gli altri comparti del pubblico impiego).

Nel corso dell’ultima riunione è stata chiesta l’immediata apertura delle trattative per il CCNI del personale dirigente e professionista. L’Amministrazione si è impegnata a convocare le parti entro la settimana corrente.

Nel contempo continua lo stato di agitazione di tutto il personale di Enac per la vertenza legata ai limiti imposti dalla legge finanziaria ai fondi per lo sviluppo delle politiche del personale e alla sospensione dell’indennità di trasferta, con l’obbiettivo di aprire in tempi rapidi un tavolo di confronto al Ministero dei Trasporti.
Due punti fondamentali che penalizzano sia i lavoratori che l’ Ente, a discapito della produttività, delle carriere del personale, degli organici e della funzionalità stessa dell’Enac.
Lo stato di agitazione comincia a dare i suoi effetti essendo già pervenuti alle Direzioni Operazioni solleciti per la ripresa dell’attività, in quanto la mobilitazione ha causato il mancato rinnovo di alcune certificazioni di aeronavigabilità relativi ad aeromobili utilizzati dalle principali compagnie aeree nazionali.

Inoltre ricordo che il giorno 31 gennaio alle ore 10,00 presso la FP CGIL nazionale – Via L. Serra 31 (Sala Verde – IV piano) è convocata l’assemblea nazionale del personale ENAC, invitiamo i delegati e gli eletti RSU a contattare i territoriali Fp-Cgil per la più ampia partecipazione.

p.la FPCGIL Enac
M. Barberis

 
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