ONA – Nota al Presidente sul Centro di Borgio Verezzi (Savona)

18 Luglio 2011

ONA – Nota al Presidente sul Centro di Borgio Verezzi (Savona)

Roma, 20 Giugno 2006

OPERA NAZIONALE DI ASSISTENZA AL
PERSONALE DEL CNVVF

Presidente del Consiglio di Amministrazione
Dott. Mario Morcone

Oggetto: centro estivo di Borgio Verezzi (SV)

Egregio Presidente,

come è noto, i centri di soggiorno gestiti direttamente dall’Opera Nazionale di Assistenza costituiscono un importante punto di riferimento per l’attività assistenziale al personale, oltre che essere un valido elemento di supporto per l’attività formativa, considerato l’uso degli stessi da parte di numerosi Comandi Provinciali.
Il successo che si registra è, ovviamente, dovuto all’impegno del personale che svolge la propria attività presso i centri e, con la propria opera, consente di creare tutte le condizioni – sia logistiche che organizzative – utili ad assicurare un buon raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Purtroppo, come Lei sa, nel periodo estivo le domande dei dipendenti superano notevolmente l’offerta, visto che l’unico insediamento balneare, pur se con notevole capacità ricettiva, è quello di Tirrenia.
Nei mesi scorsi, grazie al lavoro sinergico condotto con i rappresentanti del personale e con il Segretario Generale, si è raggiunto il tanto auspicato accordo con la Regione Lombardia per l’acquisizione del Centro del Tonale ma, soprattutto, anche di quello marino a Borgio Verezzi (SV).
Appare evidente come, quest’ultimo sito, vista anche la splendida collocazione a pochi metri dal mare, costituirebbe un importante supporto al centro di Tirrenia.
Attualmente, stante le condizioni dell’immobile e le reiterate sollecitazioni del Sindaco, sarebbero necessari urgenti interventi di manutenzione, tra l’altro, già in corso di programmazione.
Per questi motivi, pertanto, sarebbe opportuno individuare ogni utile soluzione affinché il centro venga adeguatamente presidiato, sia per prevenire eventuali atti di vandalismo che inciderebbero sui futuri interventi di recupero, sia, soprattutto, per superare la percezione, da parte di taluni, di una condizione di abbandono e disinteresse che non giova all’attuale delicata fase di acquisizione dell’immobile.
In ragione di quanto esposto ed in conclusione, pertanto, si ravvisa la necessità di procedere celermente alla stipula, in tempi ristretti, del contratto di acquisizione, anche al fine di avviare, prima possibile, le fasi di recupero dell’immobile in parola.
Distinti saluti

Il Componente C.d.A. O.N.A. FPCGIL VVF
V. Santoro

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