Le lavoratrici ed i lavoratori della Polizia Locale riuniti in assemblea ritengono urgente ed improcrastinabile che Governo e Parlamento mettano all’ordine del giorno dell’agenda politica l’adozione della legge di riforma per la polizia locale, per uscire da una situazione nella quale la professionalità degli addetti è vanificata da incursioni organizzative che hanno come conseguenza il peggioramento della qualità del lavoro e dei servizi resi ai cittadini.
La riforma deve:
* chiarire compiti e funzioni, questioni essenziali per valorizzare e garantire il ruolo che la Polizia Locale esercita nelle politiche integrate di sicurezza urbana;
* equiparare la Polizia Locale alle polizie ad ordinamento statale in materia previdenziale, infortunistica ed assistenziale;
* garantire pari dignità, nel rispetto delle specifiche peculiarità professionali, con le forze di polizia ad ordinamento statale;
* definire in maniera stabile l’autonomia dei corpi dalle indebite ingerenze della politica;
* valorizzare con risorse aggiuntive la specifica indennità di polizia locale;
* costruire seri percorsi professionali coerenti con il ruolo rivestito.
Le lavoratrici ed i lavoratori della Polizia Locale investono quindi il Governo ed il Parlamento per definire un nuovo assetto legislativo che contenga anche i punti su richiamati.
L’assemblea infine decide ed impegna la FP CGIL ad organizzare iniziative territoriali per sostenere ed affermare l’urgenza di un nuovo assetto legislativo che valorizzi il lavoro della Polizia Locale e garantisca un servizio pubblico di qualità ai cittadini.
Roma, 2 febbraio 2007