PCM/Protezione Civile: ordinanza 3704 del 2008

18 Luglio 2011

Documenti

 
Roma, 25 marzo 2011

Al Segretario Generale
Presidenza Consiglio Ministri
Dott. Manlio Strano
Piazza Colonna 370
Roma

Al Dipartimento delle Politiche delle Risorse Umane
Consigliere Giuseppina Perozzi
Via della Mercede 96
Roma 

Al Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione
Cons. Eugenio Gallozzi
(ad interim)

Al MEF – Ministero dell’Economia e delle Finanze
Ispettorato Generale per gli ordinamenti del personale e l’analisi dei costi del lavoro pubblico
– I.G.O.P. –
Ispettore Generale Capo: Dott.ssa Ines RUSSO
Via XX Settembre, 97 00187 Roma

Al Capo Dipartimento Protezione Civile
dott. Franco Gabrielli
Via Ulpiano, 11
Roma

Oggetto: ordinanza 3704 del 2008

Come è noto la legge 26 febbraio, n. 26 «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, recante disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l’avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civilepubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2010 – Supplemento ordinario n. 39», conferiva al Dipartimento della protezione civile (DPC) della Presidenza del Consiglio dei Ministri (PCM) l’immissione in ruolo di n.13 unità dirigenziali con modalità speciali.

Con DPCM emanato il 13 maggio 2010 «Attuazione dell’articolo 14 comma 1 e 2 del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito, con modificazione, dalla legge 26 febbraio 2010, n. 26», la PCM procedeva allo svolgimento della prova.

Il 25 agosto del 2010, con proprio decreto, registrato all’Ufficio di Bilancio e Ragioneria PCM il 7 settembre 2010 al n. 2946, il Segretario Generale emanava la formulazione della graduatoria di merito e l’individuazione dei vincitori della procedura straordinaria per l’immissione nel ruolo speciale tecnico amministrativo dirigenziale del DPC.

La predetta graduatoria individuava otto candidati idonei e cinque non idonei come si evince dal supplemento n. 39 PCM DiPRU 0000039 P-2.67.3.2.11 che conferiva solo a otto, degli iniziali tredici candidati, l’incarico di dirigente di seconda fascia presso il DPC.

Tutto ciò premesso, la scrivente O.S. chiede alle SS.LL. se la PCM, su indicazione del DPC, stia procedendo alla conferma degli incarichi dirigenziali per i funzionari risultati non idonei alla selezione concorsuale, attraverso legislazione di emergenza.

Qualora fosse questa la volontà finale dell’Amministrazione si chiede se trattasi di OPCM emanate per emergenze attuali e di diretto coinvolgimento del DPC, o si tratti di emergenze chiuse e/o gestite dalle Regioni o da altri Commissari.

Su entrambe le fattispecie si rileverebbe, comunque, una incoerenza procedurale che ci induce a chiedere:

1. come sia possibile, alla luce delle disposizioni del «Decreto mille proroghe» che tale legislazione possa trovare ancora attuazione;

2. su quali fondi gravino gli oneri finanziari di tali conferimenti di incarichi dirigenziali, dal momento che come dispone il decreto succitato, risultano essere a carico delle Regioni i costi delle emergenze e “attualizzare” emergenze chiuse per far fronte a oneri finanziari “attuali”.

il Segretario Nazionale Fp CGIL
Antonio Crispi

 
 
 
 

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